Torna conveniente
il pieno in Svizzera

A Pizzamiglio dai 20 ai 25 centesimi in meno

L’aumento da noi rischia di arrestare gli effetti del superfranco

Como

Il super- franco ha frenato i pendolari del pieno ed è stato un toccasana per i benzinai comaschi, solo che l’effetto benefico sembra già entrato nella fase calante. Nei distributori in Svizzera la benzina è tornata a costare meno, per lo più tra i 20 e i 25 centesimi al litro considerando il livello di prezzo medio a Como. Dall’altra parte c’è la riduzione dello sconto garantito ai residenti nella zona di confine dalla carta regionale: era di 33 centesimi ed è stato limitato a 15 centesimi in fascia A (entro dieci chilometri dal confine con la Svizzera) ed era di 10 centesimi ed è sceso a 7 in fascia B (entro i 20 chilometri).

Lo choc di tre settimane fa

A tre settimane circa da quello choc che è stato il cambio dei rapporti di forza tra euro e franco i prezzi in Italia sono tornati a salire. «Niente di fantsmagorico, ma l’effetto del cambio con il franco da noi si è sentito e ha portato a vendere qualcosa in più - dice Paola Zanon dell’impianto Eni in via Fratelli Rosselli - Questa settimana però è già aumentato tutto di di 55 millesimi e la carta sconto regionale è rimasta ferma. Speriamo che anche lo sconto venga adeguato». Ieri il prezzo esposto al loro self service era di 1,520 euro, alla pari della Eni in piazza Camerlata e poco al di sotto della Total in viale Innocenzo, 1,525.

Il prezzo più alto che abbiamo trovato a Como era alla Erg di via Asiago, a Tavernola, 1,625 euro. Fuori città il prezzo scende, anche se più che tra centro e periferia il livello dei prezzi sembra variare in base alla distanza dal confine: più ci si allontana meno si spende. 1,479 euro è il prezzo applicato al distributore del Carrefour al confine con Lucino, che non è nemmeno il più economico. Se invece di procedere sulla Varesina si prende la statale dei Giovi, a Fino Mornasco la Tamoil offre benzina a 1,429 euro al litro. Como del resto, si sa, ha prezzi più alti rispetto a quelli delle città lombarde più distanti dal confine svizzero. Ieri a Bergamo, tanto per fare un esempio, in una pompa Q8 il prezzo del self era di 1,319 per il diesel e di 1,409 per la benzina.

Il confronto

Ed ecco i prezzi che si trovavano esposti ieri in Svizzera. Passando dal valico di Maslianico la benzina si compra a 1,295 euro al litro al netto del cambio applicato (variabile in ogni distributore) alla Ultimate, a 1,292 euro al litro alla Socar e alla Eni. I prezzi rimangono sullo stesso livello a Chiasso e a differenza di quanto accade a Como non cambiano neanche tra un impianto e l’altro.

Davanti alle pompe di rifornimento si trova una palese maggioranza di auto con targa italiana e il sabato mattina è verosimile che non tutti i loro conducenti fossero lavoratori frontalieri di passaggio per andare al lavoro. Eppure secondo i benzinai anche dall’altra parte del confine si è fatto sentire il nuovo tasso di cambio con un effetto negativo dal loro punto di vista.

Il vantaggio degli impianti elvetici rispetto ai competitor comaschi è che lo zoccolo duro dei frontalieri in ogni caso farà il pieno in Svizzera e basta questo per rassicurare gli animi. Prova ne è che continuano a vedersi automobili italiane che fanno rifornimento anche di gasolio nonostante sia sullo stesso livello di prezzo e o al massimo più conveniente di 5 centesimi in Svizzera: si spendono 1,390 euro al litro in Svizzera e in media 1,440 euro a Como.n 

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