Tre giorni tra paggi e cavalieri
Como, Palio al gran finale

Al corteo di domenica attesi ottocento figuranti. Gli organizzatori: «Mai vista tanta gente». Le storie di chi partecipa, mix di gioia e passione

Entra nel vivo da oggi il Palio del Baradello. Il concerto della “Celtic Harp Orchestra” ieri sera a San Carpoforo, ha aperto le tre giornate clou che culmineranno domenica nel maxi corteo in centro con premiazione del borgo vincitore in piazza Cavour.

Il programma odierno prevede la festa del borgo di San Martino, con una sfilata in partenza da via Piadeni alle 20, l’ arrivo in via Dottesio e, alle 20.30, una gara di trampoli e di scacchi viventi. Domani, dalle 15, in piazza Vittoria “Hobbisti artigiani” e “Sagitta imperialis”, con dimostrazioni di lavorazioni tipiche dell’epoca, quindi “Masnada lariana” per musiche, balli e combattimenti. Dalle 20.30 sfilata dalla chiesa di San Bartolomeo a via Milano bassa e gara ufficiale della “cariolana” (ore 21). Si preannuncia già un’edizione record: secondo la stima degli organizzatori al gran corteo di domenica dovrebbero sfilare ottocento figuranti, duecento in più dell’anno scorso. La kermesse medioevale, del resto, resta uno dei pochi eventi che ancora riesca a riunire intere generazioni.

«Sfilano persone dai quattro ai settant’anni, anche intere famiglie - dice per esempio DonatoBarone, 39 anni, imprenditore e dal 2002 capitano di Tavernola per pura passione - Siamo 130 solo dal nostro borgo per il gran corteo, al parco di Tavernola facciamo la foto di rito ed è sempre più un’impresa starci tutti». Tra chi ha il Palio nel sangue c’è anche Carmen Cangi di Camerlata: reggente del borgo, nel Palio da ben 22 anni e costumista ufficiale dal 2004. Ha cucito a mano più di duecento costumi, precisi in ogni dettaglio. «Il primo ovviamente rossoverde per un paggetto neonato che adesso ha tredici anni - ricorda lei - Mi documento molto sui libri». Per quest’anno ha rimesso a nuovo, tra gli altri, l’abito dell’imperatrice.

Ma da un quarto di secolo sfila al Palio anche Roberto Mazzola, 53 anni che da otto è capitano di San Martino: «Ho iniziato con Blevio da ragazzo poi sono passato a questo borgo». Nelle file di Cernobbio, capitanato da Tiziano Arcione, c’è anche Arrigo Cancellieri, 72 anni, che da tre anni impersona il priore. «Ti senti al centro della città - spiega - più si entra nel personaggio più l’emozione cresce».

Entusiasti anche i giovani. Come Fabio Roiter, 27 anni, barista e capitano di Casnate al debutto nelle gare: «È qualcosa di mai vissuto prima, si riscoprono abiti, usanze ed abitudini della nostra storia». Tra chi non ha resistito al Palio Sabatino Tafuni di Camnago Volta, che ricorda: «Quattro anni fa, dopo aver assistito ad una sfilata, ci siamo trovati con alcuni amici per fondare il nostro borgo, e ne siamo orgogliosi». Il gran corteo di domenica parte dalle 15.30 dal parcheggio Ippocastano con arrivo in piazza Cavour, gara decisiva di tiro alla fune alle 17.30 e poi premiazione. Ma il Palio non finisce: si chiude sabato 20 con la festa medioevale per bambini.n

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