Trenord: nuovi orari, meno treni
«Da lunedì il caos per un anno»

Entra oggi in vigore il nuovo orario di Trenord. Modifiche rese necessarie dai cantieri che nel 2014 interesseranno la linea e che comporteranno un aumento degli utenti sui treni della Milano-Asso, già stipati nelle ore di punta.

I pendolari guardano con preoccupazione a quanto potrà accadere da domani, con il nuovo orario e uno sciopero che interesserà dalle 9 alle 13 il personale di Ferrovienord. Ma la compagnia annuncia un rinforzi per assicurare a tutti gli utenti di poter salire sui treni.

La novità principale legata al nuovo orario, per gli utenti erbesi, è la soppressione del treno in partenza da Milano alle 7.38 e in arrivo ad Asso alle 8.58. «Questa corsa - fa sapere Trenord - non verrà più effettuata. In compenso è stato istituito un treno in partenza mezz’ora prima da Milano Cadorna, alle 7.08, con arrivo ad Asso alle 8.28».

L’alternativa «è utilizzare il treno in partenza da Milano alle 7,23 e prendere a Seveso un autobus sostitutivo, che arriverà ad Asso alle 9,11».

L’arrivo del nuovo orario coincide con gli scioperi. Fino a questa sera alle 21 si ferma il personale di Trenord: lo sciopero, indetto dal sindacato Orsa, non prevede fasce di garanzia perché cade in un giorno festivo. A scioperare, domani dalle 9 alle 13, sarà invece il personale di Ferrovienord, la società di gestione delle infrastrutture.

«Dal punto di vista degli orari - osserva Matteo Mambretti del comitato pendolari Milano-Asso - per gli erbesi non ci sono grosse novità. A cambiare saranno le condizioni di viaggio: la trasferta verso Milano sarà su treni ancora più stipati». Per tutto il 2014, infatti, la linea S2 non arriverà più fino a Mariano Comense ma si fermerà a Seveso: «Ciò significa che chi sale sul treno ad Asso piuttosto che a Erba, arrivato a Mariano vedrà salire moltissimi pendolari in più su treni già stracolmi».

Per far fronte a questo problema, annuncia Trenord, «da domani mattina il treno in partenza alle 7.35 da Asso viaggerà con due carrozze in più, come quello in partenza alle 7.05. Se fino ad ora trasportava 1110 pendolari, potrà caricarne quattrocento in più». In questo modo, insomma, «sarà possibile caricare un numero maggiore di utenti».

Per Mambretti «si tratta di una buona notizia, ma non sarà sufficiente. Il punto è semplice: i treni della Milano-Asso non saranno in grado di accogliere in media fino a duecento pendolari in più tra Mariano e Meda per ogni corsa. Chi prende il treno a Erba, arriverà a Milano stipato come una sardina».

Il comitato, osserva, «aveva chiesto di far partire da Mariano a Milano un nuovo treno alle 7.24, proprio per evitare l’assalto ai convogli in arrivo da Asso: ma ci hanno detto che non era possibile».