«Troviamo lavoro a fatica

e diamo tutto al fisco»

Lo sfogo degli artigiani dopo l’assemblea di lunedì alla presenza del governatore Maroni

Como

« Io lavoro, non posso lamentarmi. Ma è il sistema che non gira »: è lo stato d’animo di Mario Capelli, 53 anni, ditta artigiana di pelletteria a Bulgarograsso.

È uno dei delegati all’assemblea di Confartigianato Imprese Como e prende atto della relazione del presidente Marco Galimberti che tratteggia un sistema in cui la burocrazia costa 216 milioni di euro alle imprese artigiane comasche con dipendenti. « C’è da spararsi - dice Capelli - La mia produzione è made in Italy, ma se così non fosse, mi sarei già spostato. Ho incrementato il fatturato del 30%, ma gli utili diminuiscono, mangiati dalle tasse. Il provvedimento più importante: abbassare le tasse, anche per i dipendenti che potrebbero spendere ».

L’Imu pagata dalle imprese comasche ammonta a 120,9 milioni di euro: la relazione gira il coltello nella piaga.

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