Una mamma dovrebbe
guadagnare come un manager

Gestire casa, fare la spesa, preparare 3 pasti al giorno, fare il bucato, portare i figli all’asilo o alle elementari, comprare loro vestiti e accessori per la scuola, parlare con gli insegnanti, organizzare feste di compleanno, aiutarli nei compiti, accompagnarli alle attività extra-scolastiche: sono solo una minima parte delle mansioni di una mamma. Essere mamma è un lavoro a tempo pieno, ma alla parola ‘lavoro’ non corrisponde uno stipendio.

Salary.com, un sito americano che si occupa di impiego, ha ipotizzato un calcolo per definire a quale cifra dovrebbe corrispondere lo stipendio di una mamma se la si remunerasse per tutte le pratiche quotidiane che svolge. Per farlo si è preso a modello quanto guadagna ogni professionista a cui queste pratiche corrispondono (l’autista, la cuoca, l’event planner, la manager, l’insegnante, la colf, l’addetta alla lavanderia e via dicendo), e, prendendo come campione 6,000 donne, si è calcolato quante ore la settimana una madre utilizza per espletare tutti questi ruoli.

È’ emerso che una mamma casalinga lavora circa 94 ore alla settimana, mentre una mamma lavoratrice lavora 58 ore a casa e 40 fuori casa. Dunque, facendo una media tra gli orari e la parcella oraria dei suddetti impieghi, risulta che una mamma dovrebbe guadagnare circa 82,500 euro l’anno, mentre una mamma che lavora anche fuori casa circa 49,000 euro (oltre allo stipendio ufficiale).

In pratica una mamma casalinga dovrebbe ricevere una retribuzione netta di circa 7000 euro al mese, quanto un manager per intenderci. Non è ovviamente un calcolo esaustivo né tantomeno esatto, ed è fatto sulla base degli stipendi medi degli Stati Uniti, ma rende l’idea di quanto lavora una mamma, paradosso che diventa colossale se consideriamo che la madre casalinga è ufficialmente ‘disoccupata’.