Cronaca / Como città
Venerdì 26 Luglio 2013
Unicef, tornano i vandali
Graffiti e danni alla sede
A Monte Olimpino presa di mira dai ragazzi la finestra dell’ente
Il presidente: «Ci è costata 60 euro, prima avevano distrutto i vasi»
Vandali in azione a Monte Olimpino, dove a farne le spese negli ultimi tempi è soprattutto la sede dell’Unicef, il fondo delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere e proteggere i diritti dell’infanzia.
«Abbiamo appena speso sessanta euro per far riparare un vetro della finestra che avevamo trovato rotto – spiega Enrico Ganzerla, presidente provinciale dell’associazione – soldi che a noi costano sacrifici visto che viviamo delle offerte dei nostri sostenitori e siamo tutti volontari». Ma il vetro è solo l’ultimo episodio, il più recente, di una scia di vandalismo in atto da tempo.
Prima della finestra è stata la volta dei vasi dei fiori, delle saracinesche e persino del pavimento della piazzetta di fronte al centro civico di via Bellinzona, dove ha sede l’Unicef.
«La saracinesca del magazzino è stata completamente coperta da scritte e graffiti – continua – entrano di notte e si divertono a sporcare e rompere le cose. Pensi che non si sono salvati nemmeno i sampietrini, li hanno staccati dal pavimento; io avevo cercato di rimediare rimettendo a posto i pezzi, avevo ricoperto il buco e sopra, per evitare che qualcuno si potesse fare male, avevo coperto tutto con un pezzo di cartone e un birillo che serviva a non passarci sopra. La mattina dopo non c’era più nessuno. Adesso è ancora così, con i sampietrini rimessi alla bell’e meglio, col rischio che qualche bambino si faccia male giocandoci, magari lanciandoli».
Una brutta fine l’ha fatta anche l’insegna luminosa che era attaccata sopra l’entrata laterale della piazzetta. «Alla fine abbiamo dovuto toglierla – dice ancora Ganzerla – perchè l’avevano rotta e poteva diventare pericolosa. È rimasto solo il filo, che è lì appoggiato».
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