Cronaca
Domenica 27 Dicembre 2020
Vaccini, «percorso verso la normalità»
Tra i primi anche Silvio Garattini
Il presidente dell’istituto di farmacologia Mario Negri ha ricevuto l’antidoto
«Oggi è una giornata fondamentale. Si parte per un percorso ancora abbastanza lungo che porterà alla normalità. Verso la riacquisizione delle nostre libertà che abbiamo dovuto sacrificare. Non è però un ’liberi tutti’: siamo nel mezzo di un’epidemia ancora in corso, continuiamo a comportarci come sempre con mascherine e distanziamento». Queste le parole di augurio con cui il governatore lombardo Attilio Fontana, ha salutato il via regionale alla campagna vaccinale anti-Covid, avvenuto questa mattina (domenica 27 dicembre) all’Ospedale Niguarda di Milano.
FONTANA: IL PRIMO PENSIERO ALLE VITTIME DEL COVID
«Dal primo giorno - ha sottolineato il presidente Attilio Fontana, nel corso del punto stampa, tenuto all’esterno della struttura ospedaliera - ho sempre sostenuto che il vero cambio di passo si sarebbe verificato nel momento in cui avremmo avuto a disposizione il vaccino. Oggi è una giornata fondamentale e il nostro primo pensiero va a chi ha perso la vita per il Covid e a chi ha avuto parenti e amici che ne sono stati colpiti. Un pensiero anche a chi ha contribuito a combattere l’epidemia: tutto il mondo sanitario, i volontari, l’Esercito che ha dato un grandissimo aiuto per affrontare varie problematiche».
UNA GIORNATA IMPORTANTE PER LA LOMBARDIA, IL PAESE E L’EUROPA
«Oggi - ha proseguito il presidente Fontana - è una giornata importante anche per l’Unione Europea: se opera nel modo corretto, se si impegna nel modo giusto può essere fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell’Europa. Guardiamo al futuro con maggiore serenità ma sempre con cautela, guardiamo con speranza al nostro futuro».
Al «Vaccination Day» organizzato presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, con il presidente Fontana presenti l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, quello alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e il sottosegretario alla Presidenza, Alan Christian Rizzi. Con loro, tra gli altri, anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea del Nord Italia, Massimo Gaudina, e il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio.
«2 MILIARDI DI DOSI PER TUTTA L’EUROPA»
«Queste prime vaccinazioni - ha detto nell’occasione Massimo Gaudina - sono poco più che simboliche ma reali. È un primo passo. È fondamentale essere qui in Lombardia che è stata la prima regione colpita in Europa dal Covid. Anche per questo è importante trasmettere la solidarietà europea e voltare pagina, come ha detto la presidente Von der Leyen. È la fine di un percorso per le istituzioni europee che hanno investito in ricerca e su questa grande operazione vaccini. La Commissione ha negoziato a nome dei 27 Paesi membri le dosi di vaccini. Altri vaccini dovrebbero ottenere le autorizzazioni. Se tutto andrà bene avremo 2 miliardi di dosi per tutta la popolazione europea e anche per aiutare paesi extra europei. L’Europa - ha concluso - continuerà a lavorare con accordi con altre case farmaceutiche, anche per altre malattie. Compiamo il primo passo per uscire da questo tunnel».
BOSIO: UN MOMENTO EMOZIONANTE, DI LUCE E DI ORGOGLIO
«Oggi - ha aggiunto il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio - è un giorno di speranza, un momento emozionante. Abbiamo passato un anno di sofferenza ma migliaia di persone sono state accolte e accudite all’interno di queste mura. È un momento di orgoglio per tanti sanitari. Un momento di luce e di speranza. Qualcosa di eccezionale. Inizia un percorso fondamentale per noi, per la cittadinanza e per gli operatori».
PRIME VACCINAZIONI “SIMBOLO”
Al via regionale odierno alle vaccinazioni, avvenuto presso l’Ospedale Niguarda, hanno fatto seguito le prime somministrazioni ’simbolo’ a medici e infermieri. Tra gli altri vaccinati oggi Grazia Fresta, in rappresentanza degli Operatori dei servizi dell’Ospedale di Niguarda, Adele Gelfo, in rappresentanza degli Operatori sociosanitari del Niguarda, Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici di Milano e Pasqualino D’Aloia, presidente dell’Ordine degli infermieri di Milano. E inoltre, il dottor Fiorenzo Corti, in rappresentanza dei Medici di medicina generale, Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ e il dottor Fabrizio Pregliasco, presidente dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).
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