Valfurva, la frana non si ferma
l’allerta resta massima

Resta lo stato di elevata criticità per il Ruinon, mentre proseguono i sopralluoghi dei tecnici

dell’Arpa Lombardia. Picco massimo di settanta centimetri in un giorno

Permane lo stato di elevata criticità nell’area “E”, cioè quella sotto la nicchia bassa del Ruinon, in Valfurva.

La delicata situazione del movimento franoso è stata esaminata anche ieri dai tecnici di Arpa Lombardia, che hanno effettuato un sopralluogo sul corpo frana per confrontare i dati rinvenuti con quelli delle apparecchiature radar, che da giorni stanno monitorando costantemente la frana.

Purtroppo il responso non è stato positivo: permane l’allerta, ed è alta, nonostante dalla mezzanotte di mercoledì sera le precipitazioni si siano fermate.

«Oggi (ieri per chi legge ndr.) la pioggia si è interrotta – commentano dall’Arpa -, occorrerà vedere nei prossimi giorni se ci saranno ripercussioni favorevoli. Per ora il movimento franoso è costante, con spostamenti quotidiani dai 25 ai 50 cm, proprio come oggi. Si tratta di una velocità senza dubbio importante che richiede un monitoraggio continuo».

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