Valmorea, malore dopo il concerto
Musicista stroncato da infarto

Francesco Sanvito, 54 anni, appena terminata la sua esibizione ha accusato un malore e, nonostante gli sforzi dell'équipe del 118, è spirato nella notte a Varese per un arresto cardiaco. È accaduto domenica sera nel corso della manifestazione organizzata dal Gruppo giovani in piazza Giovanni da Caversaccio

VALMOREA - Una bella festa in musica che, improvvisamente, si è trasformata in una tragedia quando uno degli artisti, Francesco Sanvito, appena terminata la sua esibizione, ha accusato un malore di fianco al palco e, nonostante gli sforzi dell'équipe del 118 è spirato nella notte a Varese per un arresto cardiaco. È accaduto domenica sera nel corso della manifestazione organizzata dal Gruppo giovani in piazza Giovanni da Caversaccio.
Cantante, chitarrista e tastierista, Francesco Sanvito, 54 anni, nato a Varese, rione Bizzozero, ma negli ultimi anni residente a Uggiate Trevano, aveva raggiunto sul palcoscenico gli amici ritrovatisi per offrire una performance a quella speciale occasione. Valmorea Sound, perché oltre agli ospiti, c'erano talenti emersi da quel borgo che si è rivelato una fucina di strumentisti, come il bassista Vanni Patriarca organizzatore del gruppo, e cantautori come Filippo Andreani e Luca Ghielmetti.
È stato proprio quest'ultimo a presentare “Cecco” con parole di grandissimo affetto: «Ci siamo conosciuti alla fine degli anni Settanta, quando si litigava con i genitori perché ci comprassero una chitarra». Poi aveva lasciato che l'amico Francesco interpretasse da par suo due toccanti versioni di “Tu si ‘na cosa grande” di Modugno e “È la musica” di Andrea Mingardi: quest'ultima un vero e proprio inno alla professione che Sanvito aveva scelto per la vita.

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