Cronaca / Lago e valli
Lunedì 08 Luglio 2013
Valsolda, lettere minatorie
«Se votate sì, vi tagliamo le mani»
Caos in consiglio a Valsolda, minacce alla minoranza. E cresce il fronte dei contrari all’unione con Porlezza
VALSOLDA
Opinioni divergenti in merito al progetto di fusione, ma fronte compatto attorno a due consiglieri pesantemente minacciati con lettere anonime.
«In merito alla riunione di consiglio in programma giovedì 4 luglio, la avvertiamo che se al momento del voto alzerà la mano in favore della fusione, le verrà amputato l’avambraccio. Se l’aggregazione dovesse aver luogo e la Valsolda sparisse dalla cartina geografica, la invitiamo a trovare un altro recapito».
Una missiva anonima indirizzata ad alcuni consiglieri di minoranza, tra cui il capogruppo, Fabio Venini, che durante la seduta ha letto la propria risposta.
Sul giornale in edicola, i dettagli sulla vicenda.
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