Cronaca / Lago e valli
Giovedì 11 Dicembre 2014
Variante, “benvenuti” i primi soldi
Il Fai: «Un pericolo i cento orari»
La notizia dell’assunzione del primo impegno da parte della Regione con approvazione in commissione bilancio dell’emendamento presentato dal consigliere Dario Bianchi, ha suscitato ampi consensi da parte di sindaci, consiglieri provinciali, esponenti di istituzioni, operatori economici.
L’emendamento presentato dal consigliere leghista, condiviso da tutti gli altri rappresentanti comaschi al Pirellone, riguarda i primi 21 milioni di euro a favore ella variante Tremezzina, in aggiunta ai 220 milioni già stanziati dallo Stato. Le riserve in sede di commissione regionale sono state esternate dai consiglieri 5 Stelle uno dei quali ha votato a favore dell’emendamento, l’altro contro.
Tutti contenti con il consigliere Dario Bianchi che sostiene la validità del «primo intervento di Regione Lombardia, impegno che non va a coprire l’intero importo dell’opera non finanziato dallo Stato, ma rappresenta la volontà regionale di compartecipare, anche negli esercizi futuri, alla realizzazione dell’infrastruttura».
E ieri sulla Variante ha fatto sentire la propria autorevole voce anche il Fondo Ambiente Italiano (Fai) che possiede Villa Balbianello, la torre del Barbarossa a Ossuccio e la Velarca in fase di restauro a Spurano. Il Fai sottolinea quelli che ritiene elementi di criticità, determinati in particolare dal vincolo sulla velocità massima di 100 km orari, ritenuta dannosa e pericolosa. «Si tratta di un vincolo - evidenzia il Fai - che determina una notevole rigidità nel tracciato proposto, lasciando molti tratti a cielo aperto che necessitano di rilevanti opere di ingegneria, con un conseguente impatto sul paesaggio, tra i più belli e fragili d’Italia, così come riconosciuto anche dall’Unesco. Alcuni sforzi sono stati compiuti dalla Provincia di Como per migliorare questa situazione, ma resta irrisolto il corretto inserimento paesaggistico dell’opera.Il Fai invita quindi le istituzioni coinvolte a lavorare di concerto, soprattutto per ridurre la velocità massima di progetto e per poter applicare le migliori soluzioni per un inserimento paesaggistico in sintonia con l’elevato valore del territorio attraversato».
LEGGETE l’ampio servizio
su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 11 dicembre 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA