Cronaca / Lago e valli
Sabato 12 Ottobre 2013
Via gli autobus difettosi
Asf ne compra sei nuovi
Svolta dopo il caso della bambina caduta dalla vettura a Pellio Intelvi. La società: «Quelli vecchi non finiranno in Cavargna, li venderemo»
Mai più bambine cadute dal bus in corsa. Sono sei gli autobus nuovi che prossimamente andranno a sostituire quelli a cui si aprivano improvvisamente le porte.
A dare la conferma dell’acquisto è la direzione dell’’Asf. I nuovi mezzi sostituiranno i Cacciamali Thesi, modello al centro del caso. «Gli autobus in questione- hanno precisato dall’Asf dopo le segnalazioni del sindacato - non saranno riutilizzati né in Val Cavargna né in altre tratte della provincia di Como». La decisione è stata presa dal consiglio d’amministrazione di Asf autolinee che ha approvato lo stanziamento straordinario per l’acquisto dei nuovi mezzi. Il consiglio di amministrazione si è riunito martedì scorso, dopo il clamore provocato dall’incidente di Pellio e la denuncia degli stessi lavoratori dell’azienda trasporti, secondo i quali casi del genere si erano verificati almeno altri venti volte in due anni. Una circostanza che, dopo i silenzi dei primi giorni da parte dell’ufficio stampa, anche la direzione ha finito per confermare. Ora finalmente la svolta.
«Lo stanziamento straordinario di circa 700mila euro è stato deciso su proposta dell’amministratore delegato Annarita Polacchini, amministratore delegato in carica. In seguito alle sessione di test tecnici, tuttora in corso , gli specifici modelli di autobus da acquistare saranno scelti in base alla conformazione stradale e viabilistica delle zone che dovranno servire, al fine di garantire il massimo comfort per i passeggeri . I sei nuovi mezzi- concludono da Asf- entreranno in servizio compatibilmente con i tempi tecnici delle procedure di acquisizione, stimati in almeno tre mesi».
Mercoledì pomeriggio ha fatto la sua prima apparizione tra i tornanti della Valle d’Intelvi uno dei prototipi di nuova generazione, marca Iveco, un Irisbus piccolo e maneggevole, dotato di una sola porta d’uscita nella parte anteriore a vista diretta del conducente. Dopo i test ai quali hanno partecipato anche alcuni autisti che prestano servizio sulla tratta intelvese, l’autobus giallo vivo, munito di targa di prova è stato parcheggiato in Piazza Giovan Battista Carminati a San Fedele.
Particolare questo che è non sfuggito a studenti e pendolari che hanno commentato positivamente l’iniziativa dell’azienda pubblica dei trasporti di rinverdire il parco mezzi. Se il modello prescelto sarà quello in prova, i nuovi pullmini dovrebbero avere una sola porta. Destinata ad aprirsi soltanto quando deve, però.
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