Via libera al decreto fiscale
Ecco la mappa delle novità

Varato dalla Camera il provvedimento generale: ora si passerà ai decreti sui singoli argomenti. Tra i punti centrali, catasto e lotta all’evasione fiscale

Arriva il via libera definitivo alla delega fiscale, che incassa il voto favorevole dell’Aula di Montecitorio.Ora il provvedimento è legge. Adesso si passa alla ’fase 2’, ovvero all’elaborazione ed all’emanazione dei decreti attuativi che permetteranno alla delega di diventare concretamente operativa.

Ecco una mappa delle principali misure:

RIFORMA DEL CATASTO: è uno dei punti centrali del provvedimento, anche se ne sono gettate solo le fondamenta. Per arrivare ad una vera e propria rivalutazione degli immobili, più vicina alla realtà, ci vorranno infatti circa 5 anni. La revisione proposta nella delega prevede che il valore e la categoria non si basi più sui vani, ovvero sul numero di stanze, ma sui metri quadrati. La rendita finale sarà poi determinata da una formula matematica che metterà in relazione tutte le caratteristiche, dal valore di mercato alla posizione.

STOP PUBBLICITA’ GIOCHI: viene stabilito il divieto degli spot pubblicitari nelle trasmissioni radio e tv per i giochi che prevedono vincite in denaro che inducono comportamenti compulsivi. L’obiettivo è contrastare la ludopatia.

RIFORMA DELL’8 PER MILLE DELL’IRPEF: viene indicata la strada, ma le modalità sono rimandate ai decreti delegati.

RIORDINO DEGLI SCONTI FISCALI: l’obiettivo è la revisione di più di 700 voci che riguardano sia le famiglie che le imprese.

LOTTA ALL’EVASIONE: viene rafforzata grazie ai limiti al pagamento in contante, a vantaggio dei metodi di pagamento tracciabili, nonché alla fatturazione elettronica, a cui si aggiunge il confronto tra le informazioni di contabilità nazionale e quelle acquisiti tramite l’anagrafe tributaria. Le maggiori entrate «al netto di quelle necessarie al mantenimento dell’equilibrio di bilancio e alla riduzione del rapporto tra il debito e il pil» devono essere trasferite al Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale

COMPENSAZIONE DEBITI-CREDITI: il meccanismo, già introdotto con il decreto sui debiti p.a. e con il Destinazione Italia, viene generalizzato per quanto riguarda i crediti di imposta spettanti al contribuente e i debiti di imposta a suo carico.

RAZIONALIZZAZIONE SPESE FISCALI: annualmente il Governo dovrà stilare un rapporto, da allegare alla Legge di Stabilità, relativo alla razionalizzazione delle spese fiscali, al fine di riformare o eliminare le esenzioni, nonché i regimi fiscali di favore, considerati inadeguati al contesto socioeconomico di riferimento.

PACCHETTO IMPRESE: per le aziende è prevista l’istituzione di sistemi di controlli e prevenzione del rischio fiscale. Le piccole imprese potranno ricevere una riduzione degli adempimenti fiscali, aderendo a programmi di tutoraggio. Saranno previste maggiori possibilità di rateazione per i debiti tributari e nuove forme di tassazione per i redditi di impresa.

BONUS RISTRUTTURAZIONI: previsti sgravi sugli immobili per messa a punto di opere di adeguamento alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione energetica e architettonica

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