Cronaca / Como città
Venerdì 12 Luglio 2013
Via Milano, divieto ignorato
Fioccano multe: 116 al giorno
Il vigile elettronico non perdona le auto in transito tra le 7 e le 9
Oltre 800 verbali da 41 euro in una sola settimana di giugno
Como
Una media di 116 multe al giorno. Altro che diminuire, le sanzioni da 41 euro per gli automobilisti che non rispettano il divieto d’accesso in via Milano alta, in vigore tutti i giorni dalle 7 alle 9, sono addirittura aumentate nelle ultime settimane. L’occhio del vigile elettronico operativo da maggio all’imbocco della strada, insomma, non perdona. E se qualcuno pensava che i comaschi, col tempo, avrebbero metabolizzato la novità, si è sbagliato di grosso.
I numeri, resi noti ieri dal consigliere comunale Marco Butti (gruppo misto) parlano chiaro: in maggio la telecamera aveva immortalato 3.400 trasgressori, con una media di 111 al giorno, mentre a giugno si è passati a una media di 116, perlomeno nel periodo tra il 14 e il 23 giugno. E se l’impianto non avesse subito un guasto all’inizio di giugno (non era in funzione fino al 13), il numero complessivo delle multe elevate in due mesi e mezzo avrebbe toccato livelli record.
Se si considera che il divieto vige soltanto per due ore al giorno, potremmo dire che - in buona sostanza - il vigile elettronico immortala una violazione ogni minuto. Nonostante i ripetuti avvisi e la cartellonistica, insomma, le modalità di accesso a via Milano alta non sono ancora state comprese da tutti.
Il transito, lo ricordiamo, è consentito solo a bus di linea, mezzi di soccorso, taxi, veicoli a due ruote, residenti e frontisti autorizzati (di via Milano alta, via Manara e via Anzani, nel tratto tra via Milano e via Leoni).
Sulla scorta dei dati sulle multe elevate grazie al varco telematico, il consigliere Butti ha chiesto perlomeno di «destinare all’abbellimento di via Milano i proventi delle sanzioni rimediate dagli automobilisti e finiti nelle casse di Palazzo Cernezzi». L’esponente di opposizione parla di «miglioramento dell’arredo urbano» e sottolinea come la zona abbia d’altra parte necessità di interventi di riqualificazione.
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