![La strettoia di Ossuccio, uno dei punti caldi della viabilità sulla Regina<span class=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/3/28/photos/cache/viabilita-al-collasso-in-tremezzina-da-roma-un-primo-si-alla-variante_72388b3c-b697-11e3-a3b8-735328159a88_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Lago e valli
Sabato 29 Marzo 2014
Viabilità al collasso in Tremezzina
Da Roma un primo sì alla Variante
Incontro tra il deputato Mauro Guerra e il ministro Lupi, servono 330 milioni
![La strettoia di Ossuccio, uno dei punti caldi della viabilità sulla Regina<span class=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/3/28/photos/cache/viabilita-al-collasso-in-tremezzina-da-roma-un-primo-si-alla-variante_72388b3c-b697-11e3-a3b8-735328159a88_v3_large_libera.jpg)
Per la prima volta, in termini concreti, Roma risponde sì alle sollecitazioni che provengono dal territorio lariano in merito alla variante della Regina in Tremezzina, da Argegno a Lenno.
La novità sta nel fatto che l’incontro chiesto al ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi dal parlamentare comasco Mauro Guerra ha riservato spazio a una valutazione dei problemi che affliggono la sponda occidentale del lago di Como.
E si è così parlato a lungo della variante Tremezzina e delle linee da seguire per ottenere il finanziamento dell’opera.
I soldi da trovare sono tanti, 330 milioni, ma l’operazione nonostante le obiettive difficoltà non è impossibile. Importante in questa fase è l’avere avviato un processo di verifica.
E lunedì a Como si terrà a Villa Grumello il summit promosso dal presidente della Camera di commercio Paolo De Santis con Regione, Amministrazione provinciale e parlamentari su tempi e costi dei dieci chilometri della Variante.
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