Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 21 Luglio 2013
Vie pericolose, Cantù bocciata
Ma i soldi per rimediare ci sono
È quinta per i rischi stradali tra i Comuni della stessa grandezza
Si può fare richiesta per i finanziamenti speciali della Regione
Sciogliere i nodi viabilistici del centro e disegnare il piano della sosta. Questi gli obiettivi più impellenti per il prossimo futuro sul versante del traffico canturino.
E se è vero che le casse comunali sono in affanno qualche aiuto economico potrebbe arrivare dalla Regione, che mette a disposizione fondi per interventi di messa in sicurezza viabilistica.
Cantù si è “meritata” il diritto ad accedervi perché, in una particolare classifica calcolata sui dati di incidentalità rilevati dall’Istat negli anni dal 2007 al 2009, figura al quinto posto in base al criterio di costo sociale più elevato derivante da morti e feriti in incidenti stradali che riguardano pedoni, ciclisti e motociclisti.
Peggio di Cantù, in questa lista, hanno fatto Corsico, Paderno Dugnano, Lissone e Bollate, mentre alle sue spalle ci sono tra le altre Abbiategrasso, Crema, Desio, Treviglio, Voghera, Cesano Maderno.
Comuni che potranno per questo accedere ai fondi stanziati dalla Regione per il Piano nazionale di sicurezza stradale, 5 milioni di euro a disposizione per cofinanziare interventi infrastrutturali di messa in sicurezza della rete stradale extraurbana e urbana.
Opportunità di cui Cantù è al corrente e infatti l’assessore alla Viabilità Paolo Cattaneo è già stato a Milano per affrontare la questione: «Stiamo ragionando su alcuni progetti relativi alla realizzazione di marciapiedi e alla messa in sicurezza di incroci. Gli uffici comunali li stanno sviluppando e poi li sottoporremo al vaglio della Regione».
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