Cronaca / Como città
Mercoledì 03 Luglio 2013
Zona franca della burocrazia
In Regione la richiesta
I consiglieri presentano la mozione: «I ministeri si attivino per dare questo strumento alla Lombardia e alla nostra provincia»
Zona franca della burocrazia: in Regione depositata la mozione che chiede un intervento. In modo che la Lombardia venga compresa nelle zone dove questo strumento è possibile.
E ci si attivi per favorire nuove iniziative imprenditoriali lungo la fascia di confine.
Sono le indicazioni della mozione (primo firmatario il consigliere Francesco Dotti, Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione speciale per i rapporti con il Canton Ticino) sottoscritta da dieci consiglieri, inclusi i comaschi Alessandro Fermi (Pdl), Daniela Maroni (Maroni Presidente), Luca Gaffuri (Pd) e condivisa da Dario Bianchi (Lega di maggioranza e opposizione.
Spiega Dotti: «Questa mozione rappresenta una sintesi istituzionale di tutte le istanze giunte dai territori di confine (dal tavolo della competitività alle associazioni di categoria). La realizzazione di “zone a burocrazia zero” a ridosso del confine è una priorità. Chiederemo ai ministeri dell’Economia e dell’Interno un intervento diretto. Regione Lombardia si è già impegnata a trovare una soluzione per il ritardo nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni».
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