Economia
Martedì 10 Marzo 2009
Piano casa, ecco i criteri
per gli sconti del governo
E' il Veneto a recepire per primo i criteri del piano casa che il governo venerdì apporverà per rilanciare l'edilizia e che le regioni dovranno recepire con un proprio provvedimento.Fissati i paletti per difendere centri storici e paesaggio
In meno di un'ora il Veneto ha messo il suo sigillo di 'apripistà nazionale sugli interventi a favore dell'edilizia. Tanto, infatti, è durata la riunione della giunta regionale guidata da Giancarlo Galan che ha dato il via libera al disegno di legge per l'intervento "a sostegno del settore edilizio e per promuovere le tecniche di bioedilizia e l'utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili.
Un progetto di durata biennale, "a costo zero" per le casse pubbliche e che vuole garantire l'integrità dei centri storici e del paesaggio, contenuto in otto articoli che nasce sotto l'imprimatur dello stesso Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Ho concordato queste direttive - ha detto Galan - con il presidente Berlusconi. L'idea come sempre è stata sua.
Nessun pericolo quindi che il prossimo consiglio dei ministri possa dare indicazioni diverse: ´ho la ragionevole certezza - ha spiegato il presidente veneto - di non essere smentitoª. Il premier, ha aggiunto Galan, è stato il vero ideatore e chi ha elaborato l'idea ´sono stati l'assessore Renzo Marangon con i nostri uffici, io e Nicolò Ghediniª. Da parte dello Stato, poi, potrà arrivare solo qualche direttiva ´che sara rispettataª, perchè la competenza in materia è delle Regioni.E il Veneto "in questo volta - ha detto con orgoglio Galan - è ampiamente davanti agli altri".
Sul piano concreto il progetto varato dalla giunta veneta prevede essenzialmente tre punti: l'ampliamento degli edifici residenziali sino al 20%; l'adeguamento degli standard qualitativi degli edifici costruiti prima del 1989; agevolazioni fiscali da parte dei comuni. Per quanto riguarda gli ambiti di applicazione, i Comuni potranno escludere dai benefici di legge aree di particolare importanza sotto l'aspetto edilizio, paesaggistico o ambientale. La Legge non avrà valenza per le grandi strutture di vendita, nè sugli edifici abusivi e per quelli realizzati dopo il primo gennaio 2009. Per Galan, il disegno di legge ´sarà un'occasione preziosa per i cittadini, cancellerà tantissime inutili norme burocratiche che hanno ostacolato la crescita e lo sviluppo, renderà più moderni i nostri comuni. "Il nostro - ha detto ancora - è un invito alla gente che tiene i soldi sotto il materasso a fare qualcosa che fa bene al privato, perchè abbellisce le case e abbatte i capannoni, e alla collettività". Agli articoli 1 e 7, è stato ricordato, ci sono tutti quei vincoli che impediranno qualsiasi scempio e questo tappa la bocca a tuttiª. A poter usufruire delle legge saranno soprattutto i proprietari di case singole, mentre "per chi abita in un condominio è più difficile pensare ad ampliamenti". Ma indicata la "via veneta" alla riscossa del settore edilizio, Il Veneto è pronto ad aprire un nuovo fronte: trovare il modo per far sì che le 40 mila famiglie che in Veneto abitano in case popolari da affittuari diventino proprietari. E per raggiungere questo, Galan ha lanciato un esplicito richiamo alle banche "a fare la loro parte". E il scetticismo della Lega? "Non l'ho visto - ha risposto il presidente veneto - oggi ha votato il progetto in giunta. E le preoccupazioni per le case agli immigrati forse sono nate perchè non avevano letto il provvedimento.
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