Chiasso, Centro Ovale senza clienti
I negozianti: «La gestione non va»

Il polo commerciale non offre agli esercenti i risultati sperati, si spera nell’arrivo ci nuovi marchi

C’è spazio per 36 negozi, ma 25 sono chiusi. Il Centro Ovale non trova la sua strada e i clienti non trovano quella per il centro dello shopping di Chiasso. Problemi di gestione, dicono i negozianti, e dell’apertura domenicale negata. La speranza? L’arrivo di nuovi marchi.

Il centro Ovale è quel centro commerciale realizzato pochi anni fa all’ingresso dell’autostrada di Chiasso, un edificio dalla forma di uovo argentato. In quell’area anni fa si pensava di realizzare un casinò, poi il progetto era sfumato ed è stato realizzato il centro commerciale.

Fra i commercianti non mancano coloro che puntano il dito sulla gestione, «si propongono agevolazioni per rinnovare il contratto a giugno, ma non presentano il piano di riorganizzazione che prevede l’arrivo di nuovi marchi». Non tutti si lamentano però, dipende dalla tipologie merceologiche. Ma per molti esercenti, tuttavia, a provocare la fuga dei marchi, alcuni dei quali come la Migros, Dosenbach e Sunrise che si sono spostati al Foxtown e al Serfontana, è stato il divieto di apertura domenica varato la primavera scorsa.

Le speranze di chi è rimasto quindi si orientano verso il possibile piano per richiamare nuove imprese, ma per ora la direzione non ha voluto dare spiegazioni sia sullo stato attuale del centro che sulle prospettive.

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