Accelera il fatturato grazie all’e-commerce. E il panettoni vola in Giappone
Artigianato Il caso della Pasticceria Citterio di Canzo selezionato come modello dalla piattaforma Shopify. «L’online ha portato a una crescita dei ricavi del 5%»
Lievita il fatturato della storica Pasticceria Citterio di Canzo, con una sede anche a Erba e tra una paio di settimane, sempre a Erba e di fronte all’attuale negozio, aprirà una boutique per la sola vendita dei prodotti di pasticceria.
«Da circa cinque anni il fatturato è in crescita costante - spiega Cristiano Villa, pasticcere e titolare dell’azienda - la scelta di distribuire i nostri prodotti anche on line ha inciso con un incremento per oltre il 5% rispetto al 2019 e anche questo concorre a espandere i volumi di vendita, in Italia e all’estero. Abbiamo esteso la nostra consueta clientela e spediamo a Napoli, in Sicilia, in Puglia, Sardegna e anche in Svizzera. La transizione all’elettronico è stata importante».
La svolta
La svolta in epoca Covid, quando colombe e panettoni viaggiavano on line. Per ottimizzare la gestione degli ordini la scelta è caduta sull’app di e-commerce Shopify. La principale piattaforma di e-commerce ha ricambiato selezionando sul suo portale la Pasticceria Citterio come nuovo caso di successo di impresa commerciale.
A questa espansione del mercato ha contribuito anche la notevole notorietà ottenuta con la vittoria della seconda edizione di Best Bakery Italia, competizione che ha visto in gara 60 pasticcerie d’eccellenza.
«Ora i clienti vengono anche da lontano per assaggiare i nostri prodotti - continua Villa - mentre per gli ordini all’estero funziona soprattutto il passaparola. Lavoriamo con aziende che regalano a clienti e fornitori in tutto il mondo i nostri lievitati e spesso veniamo ricontattati. Dal Giappone, per esempio, abbiamo ricevuto una richiesta di preventivo per una fornitura di panettoni».
Un concorso di elementi che ha portato la Pasticceria Citterio ad ampliare il team di lavoro: i dipendenti erano quindici solo un paio di anni fa, oggi sono venti. Otto in laboratorio insieme a Cristiano Villa, gli altri la banco e l’azienda potrebbe crescere ancora.
«Trovare pasticceri professionisti è difficile ma non impossibile. Chi studia pasticceria e sceglie questo mestiere continua nei laboratori del territorio, accompagnato all’inizio per apprendere le specifiche di ogni produzione - spiega Villa - più difficile trovare personale per il servizio al banco. Un problema importante per tutte le attività, tanto che immagino per il futuro una soluzione digitale che rivoluzionerà inevitabilmente il servizio con un cambio strutturale».
La tecnologia
Cristiano viaggia molto e ha osservato che all’estero, ma sempre più spesso anche in Italia, alcuni esercizi come bar e sale da tè, non i ristoranti, riducono il servizio «si fa l’ordinazione alla cassa e poi si ritira il vassoio con quello che si è scelto. Ci sarà poi una persona che passa per il servizio di pulizia ma non ci sarà più, o molto meno, il servizio al tavolo».
Questione di contrazione del mercato del lavoro, nel senso dell’offerta «non c’è più la disponibilità di ragazzi giovani durante l’estate. Sembra non abbiano bisogno di guadagnare - è la sua considerazione - e anche quando si parla di compensi, si applica di fatto il contratto nazionale e quello è. Penso piuttosto che stia cambiando la cultura del lavoro e quindi dovremo trovare nuove soluzioni che il digitale può offrire non solo in termini di vendita ma anche relativi al servizio». M. Gis.
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