Accordo sui frontalieri
Imposizione al 70%

Italia e Svizzera hanno siglato l’intesa che sostituirà quella del ’74

L’Italia e la Svizzera hanno siglato oggi un accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri. Questo insieme a un protocollo che modifica le relative disposizioni della Convenzione contro le doppie imposizioni. Lo rende noto il Tesoro, aggiungendo che «il testo relativo ai lavoratori frontalieri concretizza uno dei principali impegni assunti dai due Stati nella “roadmap” firmata nel febbraio 2015». E precisa ancora: «Il nuovo accordo, che sostituirà quello del 1974, non è stato ancora firmato da parte di entrambi i governi né approvato dai rispettivi parlamenti».

L’accordo è stato siglato dai negoziatori di entrambi gli Stati a Berna e a Roma.

Sul fronte svizzero, per quanto riguarda l’imposizione dei frontalieri, il comunicato della Segreteria di stato per le questioni finanziarie, spiega che «lo Stato in cui viene svolta l’attività lavorativa imporrà il reddito da lavoro dipendente al 70%».- il Ticino chiedeva l’80% vale a dire al massimo dell’imposta risultante dall’applicazione delle imposte ordinarie sui redditi delle persone fisiche.

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