Artigiani contro la fattura elettronica

Il 31 marzo scatta l’obbligo per le imprese che forniscono beni o servizi

alle pubbliche amministrazioni

Il 31 marzo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le imprese che forniscono beni o servizi alle pubbliche amministrazioni. Sono soggette alle nuove norme anche le fatture emesse come nota, conto, parcella e simili. La rivoluzione va a toccare un gran numero di imprenditori e artigiani anche nella nostra provincia. Tempo e soldi persi, secondo Virgilio Fagioli (edili Confartigianato): «Mancano ancora alcune direttive, come sempre arriviamo sotto data senza essere pronti».

«Sicuramente - interviene il presidente di Confartigianato Marco Galimberti - bisognerà investire ore di lavoro per adeguarsi. Ma il problema più grave in questa fase resta il fatto che si toglie liquidità alle imprese, visto che l’Iva viene compensata solo a distanza di molto tempo». «Stiamo dando un sostegno ai nostri associati - dice il presidente di Cna Enrico Benati - In tanti sono interessati, dagli idraulici agli elettricisti. La prima fase sarà difficile».

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