Artigiani frenati dalla burocrazia

«Pentito di non essere in Svizzera»

Viaggio tra gli adempimenti (almeno 70) che devono sostenere gli imprenditori

Como

Troppa burocrazia, Cna e Confartigianato protestano. Troppi vincoli, se è vero che le scadenze assommano a ben 70 l’anno,. E tra gli artigiani c’è chi si pente di non essere andato in Svizzera.

Alla protesta di Cna Como si affianca, oggi, quella degli iscritti di Confartigianato Como, solidali con i colleghi che vedono nella burocrazia un muro oltremodo complesso da valicare.

«Se in azienda sei da solo - afferma Rino Malacrida, produttore di spazzole meccaniche a Torno - è praticamente impossibile stare dietro a tutte le norme».

Un caso è emblematico. Lo scorso agosto, Nino Scalabrini ha trasferito la sua azienda da Mozzate a Lurate Caccivio. Nonostante sia ormai passato quasi un anno, però, l’imprenditore non ha ancora finito di ultimare le pratiche necessarie. «Mi sono pentito -commenta - di non essermi spostato in Svizzera. Qui ci vogliono mesi e mesi per ottenere le necessarie risposte e, nel mezzo, si rischia del proprio pur di mandare avanti un’attività che dà lavoro a 18 persone».

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