Avon, annunciati 27 tagli, lunedì parte la trattativa

Ma 21 posizioni verranno trasformate in agenti di zona. Sono solo sei le figure in esubero che operano nella sede di Olgiate

Tagli alla Avon Cosmetics Italia, prossima a trasferire la sede centrale da Olgiate Comasco – dove è presente dal 1966 – a Turate. Nei giorni scorsi la direzione aziendale ha comunicato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per ventisette persone, di cui sei impiegate nella sede di Olgiate, dove lavorano 250 persone. Riguardano ventuno direttrici di zona dipendenti Avon e sei posizioni interne riferibili a “field operation, area commerciale”.

Avon Cosmetics, in Italia come all’esterno, ha un sistema di vendita porta a porta, attraverso presentatrici distribuite su tutto il territorio nazionale coordinate da direttrici di zona. In Italia ci sono circa 220 direttrici, quasi tutte inquadrate con il contratto di agente, tranne 21 come collaboratrici dipendenti.

L’azienda, con l’apertura di licenziamento collettivo, intende procedere a un cambio di struttura contrattuale per le ventuno direttrici di zona ancora in forza direttamente all’azienda, mediante rescissione del contratto in essere di dipendente e passaggio all’inquadramento come agente. Si va di fatto a completare un processo di modifica della forma contrattuale avviato nel 1995, quando ancora tutte le direttrici di zona erano dipendenti Avon. In seguito, con diverse procedure o con pensionamenti, le direttrici di zona uscite dall’azienda non sono state più sostituite con dipendenti, ma con agenti. Il taglio di ventuno direttrici non riguarderà direttamente il territorio comasco, dove sono già inquadrate come collaboratrici esterne, ma zone come Liguria, Trentino, Sicilia, Sardegna, Campania e altre. Interesserà invece la sede di Olgiate l’esubero di sei figure interne, che svolgono mansioni collegate alla funzione di direttrici di zona. Lunedì si terrà il primo incontro tra azienda e sindacati per avviare le trattative.

«Di questa procedura di licenziamento collettivo, l’aspetto che avrà ricadute dirette sul territorio sarà quello che riguarda le sei figure collegate alle direttrici di zona – spiega Sandro Estelli della Filctem Cgil – Credo e spero che si possa risolvere con una sorta di accompagnamento alla pensione per chi potrà agganciarla, o comunque attraverso uscite volontarie di coloro che accettassero di uscire da Avon per ragioni diverse, che possono essere appunto la pensione o il fatto che avrebbero dei problemi a spostarsi a Turate, oppure per altri motivi. Le premesse positive ci sono, ci auguriamo che i licenziamenti annunciati avvengano nella maniera meno dolorosa possibile».

Al riguardo Avon Cosmetics Srl conferma di aver «intrapreso una procedura di ristrutturazione organizzativa che consentirà, in linea con le strategie societarie, una maggiore efficienza. Questo processo, che rispetta tutti i requisiti legali, è stato deciso con il preciso obiettivo di sviluppare ulteriormente la consolidata presenza di Avon sul mercato italiano. L’azienda adotterà tutte le possibili misure per mitigare gli effetti sui dipendenti». Si dovrà attendere sino a fine mese per avere la deadline dell’annunciato trasferimento a Turate, al quale è anche collegato il “destino” occupazionale dei nove addetti alla mensa.

«L’azienda ha confermato che il progetto di trasferimento va avanti nei tempi programmati (è previsto per il prossimo settembre) – aggiunge Estelli – A fine mese ci comunicheranno scadenze e cosa accadrà. E’ importante capire bene cosa succederà».

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