Economia / Como città
Venerdì 27 Settembre 2013
«Aziende tentate dalla Svizzera?
Capisco ma lottate qui»
L’assessore Mario Melazzini ha scritto un intervento per “La Provincia di Como” dopo il clamore delle imprese che hanno partecipato in massa (iscritte in 600) all’incontro di Chiasso per trasferirsi
Ritengo comprensibile l’interesse suscitato tra i nostri imprenditori dall’iniziativa del comune di Chiasso: in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è evidente il bisogno di individuare strumenti che possano favorire la ripresa.
Ma Regione Lombardia ha già messo in atto e sta continuando ad adottare strumenti che possano rimotivare le nostre imprese a rimanere in Lombardia, dove siamo convinti è possibile fare ancora impresa e farla bene.
Voglio ricordare solo alcuni dei provvedimenti che abbiamo attuato a favore del sistema imprenditoriale in questa prima fase.
Abbiamo risposto alla necessità di accesso al credito, con varie misure. Attraverso “Credito In-cassa” stiamo sbloccando un miliardo per le imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione.
Abbiamo rafforzato il sistema dei Confidi con un contributo di 22 milioni di euro e fatto in modo che una delle misure già in atto a sostegno del capitale circolante, Credito Adesso, fosse rivolta più specificamente alle micro imprese.
Sono state previste risorse, circa 30 milioni, per la creazione di nuove imprese e per il rilancio di realtà produttive che vogliono reindustrializzarsi.
Entro le prime settimane di ottobre porterò in giunta un nuovo progetto di legge per garantire la libertà di impresa e competitività, puntando alla promozione dell’attrattività.
E ancora punterà in questo modo alla riorganizzazione degli sportelli unici per le attività produttive, alla razionalizzazione del sistema dei controlli e soprattutto alla semplificazione dell’azione amministrativa e burocratica.
In concreto, vogliamo creare il contesto per l’avvio e la sperimentazione di “zone a burocrazia zero” e favorire un minor carico fiscale in particolar modo per le nuove imprese, a valere sulle imposte regionali (addizionali, bollo auto mezzi aziendali eccetera) e su quelle comunali (service tax, tares, tiae via dicendo).
Stiamo investendo importanti risorse anche su ricerca e innovazione con la convinzione che esse rappresentano la vera spinta per far ripartire la nostra economia.
Regione Lombardia si sta impegnando, dunque, con i fatti per raggiungere gli obiettivi prefissati: crescere, crescere, crescere.
Agli imprenditori lombardi chiedo dunque di condividere questo progetto e contribuire alla costruzione del bene comune.
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