Cantù sbarca in Asia
I mobili alle Olimpiadi

Riva1920 arreda Casa Italia. Nuove prospettive per la Brianza dal mercato coreano

Ancora simbolo dell’Italia, di quella che conosce i valori e i sacrifici come i nostri atleti impegnati alle Olimpiadi invernali: tra le aziende che arredano Casa Italia in Corea c’è anche Riva1920 con un particolarissimo sistema di sedute. Tra pochi giorni avverrà l’inaugurazione e sarà un’ulteriore occasione di orgoglio per un’azienda che ripetutamente è stata simbolo dell’italianità (oltre che del made in Brianza) in occasioni mondiali: un esempio è Expo.

Un motivo di orgoglio, riconosce Maurizio Riva, ma non certo piovuto per caso: perché in Corea– che sta acquistando sempre più mobili brianzoli – si è seminato con attenzione.

Di sicuro, il design e l’arte saranno protagonisti nel golf club Yong Pyong di Pyeongchang che accoglierà più di 80 atleti azzurri. Uno chalet di vetro – come hanno raccontato nei giorni scorsi i media del settore – capace di valorizzare la natura di questa parte della Corea del Sud. Come avvenne in Brasile due anni fa, il progetto artistico e di interior design è di Claudia Pignatale, Beatrice Bertini e Benedetta Acciari.

Prospectum, la parola che sta alla base di questo progetto affascinante: dunque un omaggio alla storia e all’amore per la bellezza del nostro Paese. Ci sono sedute di maestri come Mendini e De Lucchi e naturalmente in questa partita non poteva che scendere in campo la Riva1920. Proprio con Michele De Lucchi l’azienda canturina ha un solido rapporto professionale e di amicizia. Il simbolo più evidente, quel tavolo Pangea che ha “inaugurato” Expo2015, accogliendo i visitatori di tutto il mondo, e che è rimasto al centro delle iniziative della storica impresa, pure con lo spazio ricavato nel Museo del Legno.

Nei prossimi giorni Riva1920 illustrerà ulteriori dettagli dell’iniziativa, in vista anche dell’inaugurazione del 7 febbraio ( i giochi inizieranno poi due giorni dopo e dureranno fino al 25 febbraio).

«Siamo veramente fieri – sottolinea Maurizio Riva – di poter aver offerto il nostro contributo per rendere migliore il soggiorno degli atleti che rappresentano la nostra Italia. Il mercato coreano non è nuovo per noi, abbiamo un importatore con il quale stiamo lavorando».

E questo testimonia anche un trend che si è innescato positivamente per il Distretto brianzolo dell’arredo. Non una cavalcata trionfale, perché ci sono state anche delle esitazioni. Fatto sta che questo mercato sta apprezzando il made in Brianza.

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