Economia
Mercoledì 06 Novembre 2019
Carte di credito, prepagate e di debito
Ecco tutto quello che c’è da sapere
I provvedimenti del governo per limitare l’uso del contante e aumentare la platea di chi ricorre alla moneta elettronica ha innescato un acceso dibattito e portato al centro dell’attenzione i vari strumenti di pagamento alternativi a monete e banconote
Dato che si dovrà, per vari motivi, ricorrere sempre di più alle carte di pagamento, facciamo un poco di chiarezza sul tema. In aiuto arriva una documentazione della Banca d’Italia che spiega in modo semplice i punti essenziali. Le carte di pagamento sono tessere dotate di dispositivi elettronici che permettono di effettuare pagamenti senza utilizzare appunto il contante. Si stanno diffondendo sempre di più per gli acquisti di beni e servizi presso gli esercizi commerciali o su internet; possono essere inoltre utilizzate anche per il prelievo di contante presso gli sportelli automatici (Atm, meglio conosciuti come Bancomat).
Per essere utilizzate sono necessari dei codici (Pin) che solo l’intestatario conosce: ciò limita i danni in caso di furto, perché, al contrario del contante, chi la ruba non se ne fa nulla senza il codice segreto. Vediamo la differenza tra le diverse tipologie di carte elettroniche: di debito, di credito e prepagata. La carta di debito è emessa dalla banca presso cui si ha conto corrente e permette di effettuare (entro determinati importi giornalieri e mensili), in Italia e all’estero (se la carta è collegata a circuiti internazionali), sia prelievi di contante da bancomat, sia pagamenti presso gli esercenti dotati di Pos, un dispositivo che permette pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate.
La carta di credito permette invece di comprare beni e servizi anche senza avere subito sul conto il denaro necessario all’acquisto. La somma spesa verrà infatti addebitata sul conto dell’acquirente in una data successiva; ciò significa che la banca, in un determinato periodo di tempo (generalmente un mese), anticipa i pagamenti effettuati dal titolare della carta. Con una carta prepagata è possibile acquistare beni o servizi, oppure prelevare contante presso un Atm (Bancomat), ma nei limiti della somma preventivamente versata alla banca che l’ha emessa. La prepagata è interessante da un punto di vista dei costi perché può essere richiesta e utilizzata anche senza essere titolari di un conto corrente. In generale è bene valutare le proprie esigenze prima di scegliere il tipo di carta. Quali sono, ad esempio, i motivi principali del suo utilizzo (spese quotidiane o per motivi di svago, di lavoro o di studio); i costi di base e quelli di utilizzo. Info: www.bancaditalia.it selezionando: Servizi al cittadino – educazione finanziaria.
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