Como e la Cina, super alleanza tessile

Firmato l’accordo di Ied con due big asiatici per il più grande polo del mondo (8mila marchi) - Scambio di competenze, progetti comuni, formazione di studenti cinesi sul Lario. E presto una sede in Asia

Un progetto che coinvolge 8mila marchi di moda. E che vede una realtà da capogiro del tessile andare alla conquista del mondo attraverso l’alleanza di Como e della Cina.

Ieri all’Accademia Galli è stato firmato un accordo che prevede una stretta partnership tra il Lario e i big cinesi. Con un’escalation di impegni reciproci, all’interno dei quali si trova anche l’apertura di una sede Ied in terra cinese. Uno scambio di formazione e competenze, e un’occasione d’oro non solo per i giovani designer, bensì per le aziende del territorio.

L’Accademia ha firmato l’intesa con la “China Textile Industry Federation” e il “China Textile Information Center” per la realizzazione del progetto “China Fabric Sample Warehouse”, una piattaforma di servizio nazionale in ambito fashion e textile, spiega lo Ied. Oltre al leader dell’Accademia Salvatore Amura e alla docente Marina Nelli, c’erano Fu Guagnwei, deputy director, Yaming Yuan e Ye Ming.

« Tra le sue attività saranno comprese - spiega Amura - la presentazione la promozione, lo sviluppo, la certificazione di nuovi prodotti, la progettazione del tessuto, la formazione professionale, la condivisione delle informazioni e altri servizi professionali».

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