Economia / Olgiate e Bassa Comasca
Mercoledì 24 Giugno 2015
Como, sei assunzioni bloccate dalla burocrazia
La D-Orbit: «Un anno fa volevamo prendere sei persone. In ballo ancora con l’attestato antimafia»
Volevano assumere sei figure specializzate dopo l’estate. Quest’estate. Ma sono in ballo dallo scorso luglio con i finanziamenti ad hoc - più di due milioni di euro - e ormai questa chance preziosa slitta per la D-Orbit. Tutto a causa del certificato antimafia.
L’azienda dei recuperasatelliti- che è atterrata da due anni a ComoNext grazie al supporto di ComoVenture - ha avuto anche il triste onore delle cronache nazionali per i fondi a rischio. Ma in pericolo - precisa Luca Rossettini - non c’è la sua sopravvivenza. Certo, viene frenata la crescita che si nutre anche di assunzioni.
«Siamo partiti lo scorso anno per avere questo finanziamento specifico - spiega - Dopo lunghe peripezie, a fine anno abbiamo scoperto che la regolamentazione europea non era stata recepita dallo Stato italiano». La banca (Unicredit) non ha abbandonato la missione, anzi.
«Abbiamo trovato persone molto competenti e motivate per fortuna - sostiene Rossettini - Hanno deliberato di ridurre in due parti la richiesta di finanziamento. Una è quella bloccata appunto per il mancato recepimento della normativa europea».
L’altra non si è arenata, ma ha registrato un seccante rallentamento. Perché serviva il certificato antimafia, appunto, anche per una start up innovativa: «Ora sembra avviato finalmente alla conclusione. Ma nel frattempo ha allungato i tempi».
Niente da dire sulla prassi in sé. Ciò che non si capisce, è la durata. In un mercato globale che dovrebbe viaggiare al ritmo del mondo, quarantacinque giorni per un certificato simile sembra decisamente troppo.
«Siamo cresciuti, nel frattempo - sottolinea Rossettini - ma potevamo fare ancora di più. Per un’azienda come una nostra un mese vale anni». Se si va a raccontare questo episodio ai competitor in America, ad esempio, non ci crederebbero: «Non diamo la colpa al burocrate, ma bisognerebbe avere percorsi diversi. Più veloci. Poi ben vengano i controlli».
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