Como, trasporto persone
Dopo un anno di stop
ripartenza difficile

In provincia 300 imprese e 1500 addetti per un settore che lo scorso anno ha perso il 73% di ricavi. «E ora il paradosso che si fa fatica a trovare gli autisti»

Il crollo dei flussi turistici, la cancellazione di eventi e fiere, l’annullamento delle gite scolastiche e la caduta della mobilità conseguente ai provvedimenti restrittivi per contrastare l’epidemia da Covid-19 hanno reso drammatiche le condizioni del trasporto persone.

Un comparto ampio, composto da imprese di trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente e di autobus turistici e scuolabus.

I danni

«Il nostro comparto – sottolinea Gianluigi Berini, presidente del settore di Confartigianato – conta quasi circa 300 imprese operanti in provincia di Como e circa 1.500 addetti. Il 2020, secondo i risultati rilevati da Confartigianato a inizio marzo, ha segnato una caduta dei ricavi tra i più pesanti, con una flessione del 73,8%. In termini assoluti il trasporto persone a livello nazionale ha perso 4.118 milioni di euro di mancati ricavi. La situazione è davvero difficile per un settore come il nostro sul quale pesano fortemente gli effetti delle restrizioni imposte per limitare la diffusione del contagio».

Le imprese che si occupano di trasporto delle persone non solo hanno dovuto fare i conti con una brusca contrazione dei ricavi, ma oggi, dopo i lunghi mesi di forzato stop, devono affrontare anche un altro problema legato alla svalutazione dei mezzi che da ormai un anno non vengono utilizzati. «Si tratta di un danno da non sottovalutare - prosegue Berini - Se penso alla mia situazione personale, potrei dire che complessivamente per quanto riguarda il mio parco mezzi ho perso nell’ultimo anno 130mila euro. A febbraio 2020 avevo acquistato un bus che sono riuscito a utilizzare per un solo servizio, prima del primo lockdown. Ora questo mezzo a distanza di oltre 12 mesi ha perso valore. I ristori non sono stati assolutamente sufficienti per compensare le perdite che il comparto ha subito».

L’esenzione

Anche gli attuali provvedimenti regionali che prevedono l’esenzione dalla tassa auto ai veicoli delle imprese che esercitano attività di trasporto di persone non bastano dopo un anno di fermo quasi totale.

«Con la ripartenza ci troveremo ad affrontare anche un ulteriore problema legato alla mancanza di autisti che con il fermo dei bus hanno cercato occupazione come camionisti - conclude Berini - L’analisi di alcune delle variabili relative al mercato delle imprese del trasporto persone hanno delineato un quadro impressionante, sul quale ci vogliamo confrontarci e che sarà uno degli argomenti in discussione nell’assemblea di mestiere che come Confartigianato abbiamo voluto convocare per mantenere vivo il confronto e il dialogo ai tavoli istituzionali a cui non ci siamo mai sottratti».

L’appuntamento si terrà giovedì 22 aprile, alle 16.30, e si svolgerà attraverso la piattaforma online zoom. All’incontro sono invitati a partecipare tutti gli operatori del trasporto persone. Per motivi organizzativi è necessario prenotare la partecipazione all’assemblea cliccando sul seguente link: https://www.confartigianatocomo.it/iscrizionegenerale.php?attivo=109 gli iscritti riceveranno il link con le procedure di collegamento.

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