Conte indossa Como
Dopo la cravatta,
ecco la mascherina

Realizzata da Talarico a Roma con i tessuti del converter comasco Classico Seta

Realizzata da Talarico a Roma

con i tessuti

converter comasco

Classico Seta

Dopo la cravatta, ecco la mascherina. Proviene sempre dalla Classico Seta di Como, converter di tessuti per cravatte attivo nel settore da oltre trent’anni, il tessuto tinto in filo utilizzato dalla celebre maison Talarico di Roma per realizzare la mascherina protettiva con il tricolore indossata negli ultimi giorni dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il tessuto, di colore blu con una piccola bandiera italiana, è il medesimo che l’azienda comasca fornisce a Talarico per la confezione delle cravatte utilizzate dal premier dall’inizio dell’emergenza. «Talarico è un nostro storico cliente – afferma Cesare Tavecchio, responsabile commerciale dell’azienda comasca – ed insieme abbiamo progettato la cravatta usata da Conte ed ora siamo diventati fornitori del tessuto anche per le mascherine». La cravatta intanto ha avuto successo, tanto da essere sfoggiata, tra gli altri, anche da Lapo Elkann d da Giuseppe Bono, ceo di Fincantieri. «Mi piace pensare che il presidente del Consiglio la consideri una sorta di portafortuna per l’Italia - ha spiegato nei giorni scorsi Maurizio Talarico, storico patron della maison romana, da cui si rifornisce abitualmente il premier -: quel tricolore posto al centro della cravatta richiama i migliori sentimenti del nostro Paese». Un nuovo step importante quindi per Classico Seta, fondata nel 1987 da Roberto Galetti con sede a Como, in via Mentana. «La nostra produzione – spiega ancora Tavecchio – è costituita per l’80% da tessuto tinto in filo in seta e per il 20% da tessuto stampato. Ora ci auguriamo che anche la mascherina, come la cravatta, abbia successo e sia apprezzata nel paese».n G. Lom.

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