Coronavirus, le imprese
Anche Poliform
decide lo stop

Calano ordini e fornitori, così il Gruppo che ha base ad Inverigo ha deciso di sospendere la produzione: «Ma le merci circolano e il commerciale è in telelavoro»

I fornitori sono rari, gli ordini calano anche all’estero. Così anche per Poliform quella di ieri è stata l’ultima giornata di attività produttiva.

La situazione nel distretto

«Settimana prossima ci fermiamo con la produzione – conferma Nino Anzani, che guida l’azienda di Inverigo con i cugini Alberto e Aldo – I negozi in Italia ed Europa sono chiusi e così stanno facendo i fornitori». Finora si era lavorato con gli occhi puntati su un mercato in rapida metamorfosi e ancor più sulla sicurezza dei 650 lavoratori. Adesso si è presa questa decisione e con l’ausilio dello smart working continuerà la parte commerciale. Perché i contatti con i clienti vanno mantenuti.

Non è stato facile prendere questa decisione per un’azienda radicata in tutto il mondo come Poliform, e spesso in anticipo sui tempi. «Abbiamo proseguito finora e accontentato la clientela ancora aperta – osserva Anzani – Ma con una pandemia globale simile… Non si può uscire dall’Italia poi».

Le merci sì, pur accumulando ritardi variabili, possono circolare per fortuna: «In Cina possono tardare di una settimana, anche di più. In ogni caso, finché ci sarà la pandemia, la gente sarà chiusa in casa». E non comprerà dunque: «Già, noi comunque non abbiamo avuto alcun problema in azienda e abbiamo continuato a sanificare. Ripeto, continueremo a dare massimo supporto alla clientela»·

Per riprendere l’attività si attende l’evoluzione delle disposizioni governative, in base a ovviamente all’andamento dell’emergenza coronavirus nel Paese.

La mappa del design

Nel distretto del legno brianzolo aveva già chiuso tra i big B&BItalia: già venerdì scorso, a Novedrate si era deciso che sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro. Due settimane di stop per poi valutare il da farsi.

Nei giorni precedenti già avevano provveduto altre aziende, tra cui praticamente tutta la rete dell’artigianato. Soprattutto le micro imprese avevano già stabilito di fermarsi. “Interior Furniture Design Magazine” in queste ore ha diffuso la mappa delle aziende del settore secondo la loro operatività, garantita in parte grazie allo smart working.

La produzione risultava già sospesa alla Riva1920, come alla Rimadesio che ha detto lo stop sempre venerdì scorso. Tutti però garantiscono la parte legata al contatto con i clienti e al marketing. Insomma, se produrre è diventato difficile proprio per la doppia, sfavorevole combinazione tra fornitori e ordini, la voglia di andare avanti è stata condivisa.

Anche chi aveva già optato per lo stop produttivo si era orientato a uno sforzo commerciale costante per non vanificare il grande lavoro di costruzione di reti realizzato in questi anni.

Va detto che anche chi nella tabella ricostruita da Ifdm è dato come al lavoro totale – è lo stesso caso di Poliform – potrebbe variare dopo il prossimo decreto e anche in base all’ulteriore andamento dei fornitori. In ogni caso la settimana che si sta concludendo ha visto un’elevata operatività da parte delle aziende medie e grandi.

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