Economia
Giovedì 02 Aprile 2009
Costo denaro al minimo storico
La Bce taglia i tassi all'1,25%
LIvello al minimo storico per il costo del denaro in Europa. La Bce ha tagliato ulteriormente i tassi di interesse di un quarto di punto portando i valori all'1,25%. Delusi i mercati che si aspettavano un taglio di mezzo punto.
La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.
Ridotti di un quarto di punto anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali, al 2,25 per cento, e quello sui depositi tenuti dalle banche commerciali presso la stessa Bce, a 0,25%.
Ieri Eurostat ha riferito che a febbraio il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro è salito all'8,5 per cento, nello stesso mese di un anno fa si attestava al 7,2 per cento. Nel frattempo crolla l'inflazione - contro cui i tassi di interesse sono il principale strumento di contenimento utilizzato dalla banche centrali - a marzo, sempre secondo Eurostat, la crescita annuale dei prezzi al consumo si è ridotta allo 0,6 per cento, contro l'1,2 per cento segnato a febbraio. Dal Consiglio direttivo di oggi erano attese anche eventuali indicazioni sulla possibilità di intraprendere altre misure espansive a favore della crescita, oltre a quelle già in atto, tramite strumenti non convenzionali di politica monetaria. Per questo e per le generali prospettive della politica sui tassi della Bce, ora l'attenzione si sposta sulla consueta conferenza stampa esplicativa del presidente Jean-Claude Trihet, alle 14 e 30.
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