«Dall’Italia in 114mila
Tagliamo i posteggi»

Piano per la mobilità in Ticino che coinvolge i frontalieri per togliere auto dalle stradel

Stop al traffico frontaliero ai confini sud del Canton Ticino: la soglia di sostenibilità è stata superata e il Governo di Bellinzona ha deciso di intervenire con una serie di provvedimenti che avranno effetto nel giro di 12 – 18 mesi.

Al primo punto, i parcheggi di interscambio in territorio italiano, per favorire il car pooling e l’utilizzo di mezzi collettivi prima che migliaia di automobili passino la frontiera e saturino il Cantone. Solo dalle dogane del Mendrisiotto vanno e vengono 114.000 mezzi ogni giorno, tra Bizzarone, Ronago, Ponte Faloppia, Drezzo, Ponte Chiasso, Brogeda, Maslianico, 1,1 occupanti per il 90%. Usano il treno in 6.600.

Il piano per una mobilità sostenibile che coinvolge i frontalieri è stato annunciato dal ministro del territorio Claudio Zali, Zali ha precisato che « non ci saranno restrizioni alla libertà di circolare, bensì vanno tolte alcune migliaia di auto dalle ore di punta ». Perciò, dispone l’abolizione dei parcheggi abusivi e la corretta applicazione delle norme in materia, incentivi ed obbligo di mobilità aziendale per le ditte, car pooling e car sharing, con l’istituzione di parcheggi appositi nei Comuni di confine, corsie preferenziali alle dogane ed utilizzo dei mezzi pubblici.

E si appella alla collaborazione con i nostri Comuni.

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