Due aziende, un confine
«Partita persa in nove punti

Dal paragone tra due attività a confronto vantaggi e svantaggi del fare impresa a Como e in Svizzera.

Burocrazia e fisco? La prima è un vero nemico, il secondo non è certo da mitizzare in Svizzera. E se le infrastrutture e la flessibilità fanno splendere oltre confine, un vantaggio comasco, lombardo c’è: qui l’economia è più vivace.

Abbiamo preso due aziende gemelle per tipologia di lavoro e alto tasso burocratico: operatrici doganali, fanno spedizioni internazionali, tutte e due strutturate, salde sul mercato e di lunga esperienza. Dieci domande, partita persa in nove punti.

Una è italiana di Grandate, l’altra è svizzera di Chiasso. La burocrazia per entrambe ha soprattutto un nome, quello della dogana. L’imprenditore di Grandate, Marco Cristina, responsabile amministrativo della Gti Guarisco, fa gli esempi, anche se non se ne andrebbe. Anche in virtù dell’unico vantaggio sicuro: la nostra economia è più vivace.

Mentre non lascerebbe più la Svizzera Antonio Campisi, 47 anni, comasco e direttore generale della Ansali Sa di Chiasso: «Efficienza e rapidità di risposte sono impagabili».

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