Ex Falck, quando i Castiglioni
hanno acquisito le Ferriere

Nel 1990 la famiglia Falck aveva venduto l'industria pesante di Dongo alla famiglia Castiglioni di Varese che controlla l'industria Cagiva. Da allora l'intero gruppo, oggi Afl, è nelle mani dei Castiglioni

s.casiraghi

La chiamano Falck perché un nome non si può esaurire con quattro firme in calce a un contratto di vendita, ma in realtà il complesso industriale di Dongo dal 1990 è parte del Gruppo Cagiva di proprietà della famiglia Castiglioni (Casti Group). La denominazione attuale per l’ex Falck è infatti Afl, ed è quest’azienda ad occuparsi degli impianti che si sviluppano su un’area di 130.000 metri quadrati, dei quali 70.000 coperti. L’Afl ha rilevato anche una storia lunghissima per Dongo e per il comasco, che ha inizio il 10 giugno 1839 quando si costituì la Società delle ferriere di Dongo che installò il primo altoforno lombardo e attivò a Dongo il primo impianto di laminazione in Italia. In quell’angolo operoso del paese quindi la storia produttiva si sviluppa da quasi duecento anni. Il gruppo Castiglioni si occupa di energia, minuteria metallica, alberghi e costruzioni. Il gruppo Falck ha invece focalizzato la propria missione sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. «Lo stabilimento di Dongo, di proprietà delle Acciaierie e Fonderie Lombarde Falck Spa, è stato ceduto il 26 febbraio 1990 alla società Cagiva che non ha che vedere con il Gruppo Falck. Da tale data le attività dello stabilimento in questione sono state gestite dal Gruppo Cagiva - spiega Roberto Riccardi, direttore comunicazione del Gruppo Falck -. La Falck gode di florida salute e non è in alcun modo coinvolta nel fallimento della società appartenente oggi alla famiglia Castiglioni». Il gruppo Falck ha invece scelto un’altra via di svluppo industriale, di puntare cioé sull’energia: «Sono tre le società del Gruppo specializzate nel settore energetico: Actelios, che possiede e gestisce impianti fotovoltaici, a biomasse e waste to energy; Falck Renewables Plc, il cui business è interamente centrato sull’energia eolica e Falck Bioenergy impegnata nel settore delle bioenergie. Actelios tra l’altro è la prima società italiana di produzione di energia con fonti rinnovabili quotata in Borsa. La Falck quindi, lasciata Dongo e la via dell’acciaio, ha volto lo sguardo ai principali mercati europei: «Parchi eolici in Gran Bretagna, Spagna e Italia, per un totale di oltre 330MW. Altri impianti sono in fase avanzata di costruzione in Francia e Italia, per una potenza installata complessiva di 109MW. Nei prossimi mesi verrà inaugurata la wind farm di Minervino Murge con una potenza installata di 52MW. Falck Bioenergy si dedica a progetti agricoli industriali, operando sui mercati internazionali con unità produttive situate in India, Laos e Ucraina dove nello specifico lavorano oltre 300 dipendenti».
Giovanni Cristiani

Economia

Giovedì 02 Aprile 2009

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