Giappone, splendido miraggio
E partner doc di Como

A Expo è conosciuto per code record: ma questo padiglione ha soprattutto una “diversità armoniosa” davvero incantevole. Guarda i video

Con il passare delle settimane è diventato sempre più bello e impossibile, con code anche di otto ore. Ne vale la pena? Abbiamo provato a visitarlo per noi e diciamo di sì.

La “diversità armoniosa” - tema del padiglione Giappone - è espressa con forza e grazia. Prima di tutto, nella ragione della coda da record c’è anche un’idea di partecipazione che vuole garantire una partecipazione quasi “sartoriale”, non superficiale. Fin dalla prima sala il rapporto tra uomo e ambiente viene scandito attraverso una tecnologia con una sua naturalezza.

Nella “cascata della diversità” i visitatori possono interagire anche con lo smartphone, scaricando dalla cascata appunto le immagini.

Poi la responsabilità: il Giappone - per Como partner commerciale di tutto rispetto, nel 2014 esportazioni per 64 milioni, circa la metà nel tessile - che propone le soluzioni per i problemi del pianeta. E infine la convivialità, anch’essa responsabile. Nel ristorante del futuro le tradizionali bacchette servono un pasto virtuale. Ma soprattutto si è coinvolti, con intensità, Per dirla con le parole della presentatrice al termine della rappresentazione: «Eravamo sconosciuti, ora siamo diventati un gruppo».

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