Grand Tour sul lago
Foulard e sciarpe
per rievocare il mito

I particolari delle grandi ville lariane per una collezione ispirata all’epoca dei viaggi culturali. Lo studio Kaos svela la prima collezione di prodotti

Si chiama Grand Tour e ha per logo un pavone in elegante “abito” bianco e nero che porterà le suggestioni e le emozioni del lago di Como in giro per il mondo addosso alle persone che indosseranno i suoi foulard, sciarpe e bandeau raffiguranti particolari del lago e delle sue ville, ma che trasporterà su tessuto le bellezza di tutta Italia. La strada è tracciata ed è quella di una nuova attività pensata durante il lockdown e che ora ha preso forma concreta grazie al web.

Il pavone

Grand Tour nasce infatti dalla fantasia, creatività, e soprattutto voglia di sfidare se stessi, di Davide Dell’Acqua e Massimo Riva soci titolari dello studio di disegno per tessuti di Nesso Kaos Design. «Abbiamo scelto Grand Tour come nome della nostra nuova proposta per richiamare l’idea del turismo culturale rappresentato appunto dai viaggi del Grand Tour (uno dei più noti è quello che fece Goethe e che lo portò in Italia tra il 1786 e il 1788, nda) e il pavone perché è simbolo di rinascita, quella che speriamo di promuovere con questa idea creata in periodo Covid.

Il lago di Como era proprio una delle mete del turismo d’élite delle famiglie nobiliari europee e a noi interessa un marchio legato sì al nostro lago, ma che sarà poi sviluppato su tutta la bellezza italiana» spiega Davide Dell’Acqua che aggiunge «il nostro prodotto è pensato prevalentemente per lo straniero, ma non è un prodotto turistico, un souvenir. Sui nostri foulard non disegneremo villa Carlotta in quanto tale, ma i dettagli, i particolari delle ville, delle cancellate, degli affacci. Partiamo dal lago di Como, poi, come seconda tappa faremo Milano».

Grand Tour fa viaggiare i suoi prodotti solo on line e le città che diventeranno protagoniste delle sue proposte saranno tante, anche se «non abbiamo ancora una mappa precisa – aggiunge Dell’Acqua -, dopo Como proporremo Milano, Venezia, Firenze toccando prima le città culturalmente più conosciute per arrivare poi, per esempio, anche a piazza Armerina con i suoi mosaici e altri dettagli disegnati». Dietro il foulard o la sciarpa e il bandeau del Grand Tour c’è ovviamente «una ricerca importante e un lavoro fotografico sui dettagli dei paesaggi e degli elementi che poi vengono disegnati sulla stoffa. Nei foulard i quattro angoli hanno disegni sempre diversi in modo che in base a come lo si indossa cambi la prospettiva. Oltre ai foulard abbiamo pensato di realizzare sciarpe e bandeau che sta tornando molto come accessorio anche fra le giovani, portato al collo, al polso o attorno ai manici delle borse. Una volta il bandeau era fatto con gli avanzi di stoffa, ora è studiato e ogni lato ha un disegno diverso, viene usato spesso anche per una clientela più giovanile. In futuro magari creeremo anche scialli e altri accessori, ma sarà sempre tutto rigorosamente made in Italy, soprattutto made nel Comasco».

La sfida

La proposta ha il sapore della sfida anche perché «è la prima volta che produciamo – spiega Dell’Acqua -, finora disegnavamo. Il nostro Kaos è uno studio di disegni, ora invece, con Grand Tour produciamo e vendiamo solo on line. Studio Kaos e Grand Tour rimangono però due realtà separate e Grand Tour è un prodotto a sé. L’attrattiva del lago di Como sugli stranieri è ancora forte e va valorizzata. Tra un paio di mesi usciremo con prodotti raffiguranti dettagli di Milano. Tra le immagini che abbiamo già disegnato sui foulard ci sono le cancellate di alcune ville importanti del lago di Como come villa Carlotta, Cassinella, c’è la balaustra della villa Balbianello, il motivo centrale della fontana di villa Olmo, le lunette di villa Erba».

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