Icam e Caffè Milani
Alleanza comasca a Expo
Le due aziende abbinano il cioccolato e la bevanda: accorrono italiani, europei, americani, persino da India e Australia. Il territorio che fa squadra e che conquista il mondo
Icam chiama il mondo, ma anche il territorio. E con i suoi percorsi di degustazione ed educazione, ha voluto coinvolgere un’altra impresa comasca: la Caffè Milani di Lipomo.
Un viaggio sensoriale che ha vissuto un’altra tappa ieri e che affascina italiani e stranieri (accorrono europei, ma anche americani, indiani, giapponesi).
L’azienda di Orsenigo che a Expo punta sulla linea di cioccolato Vanini ed è della famiglia Agostoni si è trovata così a firmare questa alleanza.
Tradizione familiare, capacità di innovare, attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale così si sono trovate insieme le due imprese comasche.
«Ci conoscevamo e collaboravamo - spiegano - ma così è la prima volta, con questo percorso sensoriale ». Ed educativo, che a questo punto fa presagire la continuazione oltre Expo.
La Icam ha 300 dipendenti, è nata negli anni ’40. La storia di Caffè Milani inizia in una bottega nel centro storico di Como nel ’37: oggi ha 26 dipendenti e sta ampliando lo stabilimento, lanciando anche un percorso museale e interattivo.
L’entusiasmo si legge negli occhi di Ambrogio Bernasconi, quando guida i visitatori nell’accostamento di caffè e cioccolato. Perché conoscere non fa perdere il piacere, anzi, sottolinea.
Una lezione a tutto il pianeta.
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