Economia / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 24 Ottobre 2021
Il pacchero comasco
Celebrazione
con l’Unesco
Il formato di pasta riletto dal designer Paolo Albano. Omaggio alle città creative del food - Bergamo, Parma e Alba - e auspicio per la candidatura di Como
Disegnata a Como la pasta “pacchero sei valli”, omaggio alle città dell’Unesco creative italiane che costituiscono il distretto “food”: Parma, Bergamo e Alba. In attesa che al gruppo si unisca un’altra città tra le candidate di tutto il mondo. Alla sfida partecipa infatt anche Como e chissà che il nuovo tipo di pasta non le sia di buon auspicio.
Ideata dall’architetto e progettista Paolo Albano, il nuovo “pacchero”, pasta lunga tra le preferite dagli chef, è stato presentato giovedì scorso in occasione della sigla del protocollo per la costituzione del Distretto gastronomico delle Città creative Unesco italiane.
L’evento “Forme”, che include una parte dedicata al design food, si conclude oggi. «Per loro ho disegnato un tipo di pasta, il “pacchero sei valli”, trafilato a bronzo con facce contrapposte, due lisce e due solcate da sei scanalature, tecnicamente dette “valli” - spiega Paolo Albano - che è diventato il formato d’elezione delle tre città creative Unesco collegate da una comune vocazione per l’alta gastronomia».
L’alleanza
Bergamo per i formaggi delle sue valli, Parma per il prosciutto e Alba per il tartufo. Le tre città si sono unite in rete per amplificare le opportunità offerte della nomina a Città creativa ricevuta da Unesco.
Tra cibo e design c’è una speciale vicinanza che esalta le eccellenze italiane. In questa logica, il progetto del “pacchero sei valli” è stato donato da Forme alle Città creative italiane.
La ricetta
«Il design food si inserisce in questa iniziativa per valorizzare le produzioni della tradizione alimentare e la scelta del pacchero è dovuta alla sua versatilità in cucina - continua Paolo Albano - è tra i formati di pasta più apprezzati dagli chef per la consistenza flessibile e noi ne abbiamo realizzata una versione ibrida. L’alternanza tra facce lisce e corrugate è studiata per esaltare il sapore del grano e la ricchezza del condimento tanto che per il “sei valli” è stata elaborata una speciale ricetta dai Fratelli Cerea del ristorante Da Vittorio». Gli ingredienti sono, oltre alla pasta, crema di mais e branzi, spuma di castelmagno dop e croccante di parmigiano reggiano dop. Per restituire la ricchezza straordinaria dei territori: il parmigiano per Parma, il branzi per Bergamo, il castelmagno per Alba e, in stagione, il pregiato tartufo.
Il designer comasco è vicino da tempo al tema food e la recente esperienza è in continuità con il progetto, dieci anni fa, di “Italia Mini” definita la Ferrari delle macchine per la produzione di pasta fresca, disegnata per il gruppo Dominioni di Lurate Caccivio, con cui nel 2012 entrò nella top ten al Design Award Food di New York.
Paolo Albano, architetto e designer, vive e lavora a Como, tra i riconoscimenti ricevuti c’è progetto per il “Monumento al Mito italiano Rivarossi”, iniziativa che per l’alto valore culturale ricevette nel 2013 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica.
«Al momento il nostro studio sta lavorando agli interni di alcuni ristoranti, nell’interior design in ambito hotellerie e in generale nel settore ricettivo - conclude Paolo Albano, che per Como incrocia le dita - la nostra città, per storia ed eccellenza, meriterebbe certamente la consacrazione a città creativa dell’Unesco, non c’è dubbio».
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