«Imprese piccole e giovani
L’estero corre a Como»

Dopo l’alleanza tra un colosso cinese e Michelin, che passa da Lomazzo, l’ad del Parco scientifico Filippo Arcioni analizza il momento positivo per la provincia

Le suole che vedono uniti cinesi e Michelin, camminando a ComoNext. Un esempio, che ha fatto clamore, ma che conferma come il mondo apprezzi sempre più la produzione lariana. E le imprese, giovani e grintose che stanno nascendo a Comonext.

Un’economia che reagisce in un inizio 2014 dai segnali discordanti, e una formula segreta c’è. L’amministratore delegato del Parco scientifico tecnologico di Lomazzo Filippo Arcioni la individua “in casa”: «Start up di poche unità, per lo più di servizi, giovani e capaci di richiamare anche l’attenzione dall’estero. Come sta accadendo».

E questo a costo zero. Scherza, ma non troppo, Arcioni: «George Clooney ci ha dato la fama, ci ha attirato l’attenzione internazionale. Ma quanti Clooney abbiamo noi, ambasciatori di Como. Le nostre aziende sulle cui capacità la voce gira, senza che in effetti venga speso un euro di comunicazione: è tutto passaparola». Non a caso, ci sono anche aziende come Directa Plus e D-Orbit, che hanno un piede in America.

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