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Gloria Med è leader
nelle super calze

L’azienda è specializzata nei prodotti medicali e continua a produrre nello stabilimento di Menaggio. Il lancio del marchio Moda Sana e la rete degli informatori

Meno conosciuta per il manifatturiero che per le bellezze paesaggistiche Menaggio riserva invece realtà industriali di eccellenza; ne è un esempio la Gloria Med Spa, azienda che fa capo ai fratelli Franco e Alessandro Peroschi, rispettivamente presidente e amministratore delegato.

Con un fatturato di 9 milioni di euro e 56 dipendenti, è presente con l’85% dei propri prodotti sul mercato italiano, grazie anche al recente lancio di un nuovo marchio: la Moda Sana, una linea di calze leggere, le cosiddette calze riposanti, della quale sono comproprietari.

«Contemporaneamente al lancio di Moda Sana, cinque anni fa abbiamo deciso di assumere Stefano Morari, un direttore commerciale con notevole esperienza nel settore, per riorganizzare e potenziare la nostra forza di vendita in Italia - spiega Alessandro Peroschi - ciò ha portato a spostare la nostra bilancia delle vendite sul mercato nazionale. Il fatto di avere al momento un quota di mercato pari solo al 15% sul mercato estero non rappresenta per noi, però, un aspetto negativo; indica piuttosto una potenzialità di crescita in Europa e nel mondo che stiamo esplorando».

Le certificazioni

L’azienda è pronta ad espandersi: è associata, infatti, alla Gütezeichengemeinschaft Medizinische Kompressionsstrümpfe, associazione tedesca di produttori di calze medicali che determina standard e norme tecniche e rilascia un marchio di qualità, il “RAL-GZ387”, indispensabile per il rimborso del costo del dispositivo medico da parte delle casse malati in Germania, Austria, Svizzera e in Italia, ma solo nella provincia autonoma di Bolzano. I fratelli Peroschi sono membri anche della Eurocom, in pratica il braccio politico dell’altra associazione, associazione che fa lobbying e tiene i contatti con le autorità sanitarie e politiche principalmente in Germania.

Ormai giunta alla quarta generazione la Gloria Med, fondata nel 1926 da Napoleone Peroschi, al quale è succeduto il figlio Vittorio, padre degli attuali titolari Franco, figlio maggiore, ingegnere, responsabile tecnico e ora presidente ed Alessandro, laureato in Economia, amministratore delegato e specificamente responsabile del settore commerciale e del marketing, continua a crescere.

«Nel corso degli anni ci siamo trasformati. Dalla produzione per conto terzi, con i nostri prodotti che venivano venduti sul mercato da altri, siamo passati alla vendita dei prodotti con un nostro marchio. Questa idea mi è stata “inculcata” da Giovanni Briccola della Bric’s di Olgiate Comasco quando entrambi eravamo parte attiva nel gruppo Giovani Industriali di Confindustria Como, associazione a cui siamo associati da oltre 50 anni – ricorda Peroschi - Briccola mi ha spinto a puntare sul nostro marchio perché a sua detta il valore di un’azienda stava e sta proprio nel marchio».

Avere un proprio marchio è stato un primo passo verso un cambiamento a cui ha contribuito anche il figlio Alberto, entrato a sua volta in azienda per occuparsi di Ricerca e Sviluppo.

«Altro passo in questa direzione è stato inserire informatori medici scientifici nella nostra rete di vendita; la calza medicale è diventata ora un presidio medico che viene prescritto dal medico e farci conoscere dalla classe medica è fondamentale» chiarisce l’amministratore delegato.

La gamma di prodotti

Ulteriore passo è stato completare la gamma di prodotti a catalogo inserendo una serie di dispositivi che vanno dagli apparecchi diagnostici agli strumenti chirurgici; dagli elettro stimolatori, ai sistemi di visualizzazione delle vene fino ad arrivare ad un farmaco schlerosante.

La formazione interna del personale è uno step importante per raggiungere livelli di eccellenza nella produzione. «Abbiamo partecipato al programma Ramp Up di Como Next per la formazione e l’informazione dei dipendenti riguardo le problematiche di Industria 4.0 - spiega Peroschi - abbiamo coinvolto il nostro personale sia amministrativo, che commerciale e produttivo, nella fattispecie i tecnici e il personale tutto femminile che si occupa del finissaggio e il riscontro è stato molto positivo».

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