Jobs Act ma non solo
«Noi artigiani lariani
abbiamo già assunto»

Un piccolo imprenditore su 10 ha già provveduto

a prendere operai nei primi due mesi del 2015

«Io, imprenditore edile, due nuovi dipendenti»

Evviva il Jobs Act, ma gli artigiani comaschi avrebbero assunto comunque. E già nei primi due mesi del 2015 si sono distinti.

Lo dimostra una rilevazione di Confartigianato. Ma anche le storie che si stanno intrecciando sul territorio, raccolte dall’associazione guidata dal presidente Marco Galimberti.

Persino in settori ancora dichiaratamente tribolati come quello dell’edilizia, si evidenzia questa voglia di scommettere sul futuro. Il sondaggio di Confartigianato in Lombardia evidenzia come il Lario sia una delle zone più positive: il 9,8% delle imprese comasche hanno assunto nei primi due mesi del 2015. E per la metà si parla di contratti a tempo indeterminato. Quasi il doppio rispetto a Lecco, ad esempio.

Certo, nei prossimi mesi dovrebbe andare meglio perché la percentuale salirà al 13,5%.

Il sondaggio

La rilevazione durante il mese scorso ha coinvolto numerosi imprenditori della provincia di Como.

«Questo ci dimostra - sottolinea Galimberti - come il ricorso agli incentivi sul lavoro stia contribuendo certamente a rilanciare l’occupazione, ma che, già da questo mese di marzo e fino alla fine del 2015, le aziende ritengono fin d’ora di poter investire in ulteriori addetti».

Qual è la molla? Questo avverrebbe«grazie anche ai segnali di congiuntura favorevole in alcuni comparti del manifatturiero: moda, legno e meccanica, nei quali come più volte abbiamo sottolineato, il ricorso a nuova occupazione cresce con l’aumentare del lavoro per le nostre aziende».

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