Lariofiere, confermato Fabio Dadati. Altri tre anni di presidenza
Nel consiglio direttivo della Fondazione restano Giovanni Ciceri e Veronica Airoldi. Roberto Galli è il vicepresidente
L’assemblea dei soci di Lariofiere ha confermato alla presidenza Fabio Dadati che con il nuovo consiglio direttivo guiderà la fondazione per i prossimi tre anni.
I soci – la Camera di Commercio Como-Lecco, il Comune di Erba e la Provincia di Lecco, rappresentati rispettivamente dal presidente Marco Galimberti, dal sindaco Mauro Caprani e dal presidente Alessandra Hofmann - hanno adottato un criterio di continuità gestionale nell’individuazione del nuovo direttivo, anche per tutelare il lavoro e le progettualità avviate nell’ultimo triennio.
Confermato Dadati alla presidenza e con lui Giovanni Ciceri e Veronica Airoldi, già membri del precedente Consiglio. Queste tre nomine sono state espresse dalla Camera di Commercio Como-Lecco. Il Comune di Erba sceglie invece come proprio rappresentante Roberto Galli, consigliere uscente che in questo mandato coprirà anche il ruolo di vice presidente. Unica nuova entrata Giulio De Capitani, rappresentante della Provincia di Lecco che sostituisce Antonio Sartor.
«Anche a nome di tutto il Consiglio Direttivo – ha detto il presidente Dadati – desidero ringraziare i soci della Fondazione Lariofiere per la fiducia che ci hanno accordato permettendoci di dare continuità al lavoro avviato negli scorsi anni e che contribuirà a sviluppare e ampliare l’attività di Lariofiere. Mi riferisco in particolare al Piano Industriale approvato nel 2021 che interessa gli esercizi dal 2023 al 2026 e che prevede tra l’altro una serie di interventi sulla struttura per accrescerne funzionalità, efficienza ma anche valore estetico. I prossimi tre anni saranno molto complessi e sfidanti perché dovremo rendere operativo e rispettare gli obiettivi del Piano».
Proprio in questi giorni a Lariofiere sono in corso i primi lavori di riqualificazione che interessano l’interno della struttura e che si concluderanno il prossimo autunno. Grazie a questi ed altri interventi, il quartiere potrà arricchire la propria offerta verso una progressiva trasformazione da semplice centro fieristico e congressuale a spazio polifunzionale per eventi, spettacoli, iniziative di natura artistica e culturale. Il nuovo quartiere sarà però soprattutto uno spazio a servizio delle imprese, con aree business e di lavoro, pensate per ospitare attività individuali o momenti di confronto e condivisione, servizi di ultima generazione ma anche aree relax dove poter organizzare momenti conviviali e di aggregazione.
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