L’arredo è digitale
Google premia
un’azienda brianzola

La Berto di Meda è un’impresa artigianale che da vent’anni punta sull’innovazione tecnologica. «Ottimi risultati di vendite anche durante il lockdown»

Scelta da Google come esempio virtuoso dal punto di vista digitale e caso di studio a livello mondiale. Berto, azienda artigiana di Meda, con altre due realtà italiane in settori diversi, porterà il cuore della Brianza in tutto il mondo non solo per i suoi prodotti, ma anche per le sue strategie di impresa.

Il colosso del web punta infatti a raccontare storie di chi, scommettendo proprio sul digitale in modo massiccio, è riuscito a restare a galla anche durante un’emergenza planetaria come quella del Covid e, anzi, ha incrementato addirittura il fatturato. Il digitale, con la sostenibilità, è del resto indicato come un asset strategico per il post Covid.

Made in Italy

«Noi – racconta Filippo Berto, ceo dell’azienda - abbiamo fatto un piano di investimento molto importante sul digitale e non da oggi. Il ceo di Google ci ha contatto perché l’Italia è un Paese ricco di piccole e medie imprese e ci ha scelto come esempio di chi lavora grazie al digitale. Nel periodo di stress test che abbiamo passato nei mesi scorsi è anche emerso che molte aziende non erano preparate. Invece, come testimonia la nostra storia di impresa, i risultati possono essere sorprendenti. Un esempio per dimostrare che si può fare davvero, che il digitale non è qualcosa che si racconta o si legge all’università». Una telefonata particolare: «Volevano capire esattamente cosa avevamo fatto e, non lo nascondo, è stata una bella sorpresa e soddisfazione per tutti. Figuriamoci per me che sono un grande appassionato di tecnologia. E adesso la nostra storia e il nostro modo di lavorare saranno raccontate a tante altre aziende nel mondo».

Google ha previsto un maxi piano da 900 milioni di dollari in cinque anni per favorire la digitalizzazione delle Pmi italiane con lo scopo di dimostrare, una volta di più, il ruolo cruciale della tecnologia che, in un momento di gravissima crisi, i è rivelata una risorsa preziosa.

L’azienda di Meda ha avviato la sua trasformazione digitale «nei primi anni 2000 quando ho capito – racconta Berto - che dovevamo investire in nuove strategie per competere con i grandi colossi. Avevamo tra le mani un patrimonio enorme: la nostra storia, il territorio, le nostre competenze».

Nel lockdown

Una scelta all’avanguardia in Italia, visto anche il settore dell’arredamento da sempre molto tradizionale anche in termini di comunicazione e approccio alla vendita, che ha visto ben presto i numeri cambiare: da 5 è passata a 50 dipendenti arrivando a un fatturato di 10 milioni di euro, partendo da 300mila.

Google ha messo sotto la lente anche i dati di vendita durante il lockdown, che hanno visto un incremento del 300%. «Hanno analizzato quali aziende durante il lockdown sono riuscite a reagire e come – prosegue l’imprenditore – e noi abbiamo continuato a lavorare e con ottimi risultati. Stando più tempo a casa, i clienti hanno riflettuto sul valore di avere un luogo bello e hanno iniziato a sognare. Noi ci siamo fatti trovare pronti portando i negozi on line, direttamente a casa di tutti con consulenze personalizzate in diverse lingue e con progettazioni dettagliate e simulazioni reali dell’arredo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA