Ignazio Larussa a Cernobbio per parlare di digitale, ma «l’elemento centrale è l’uomo, che deve rimanere»

ComoLake23 Si è chiusa oggi, sabato 7 ottobre, la conferenza internazionale Next generation innovations. Presenti anche Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, e Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio

Il digitale e l’intelligenza artificiale come chiave di volta per proiettare la pubblica amministrazione verso nuovi traguardi e renderla protagonista del progresso tecnologico. Su questa missione i rappresentanti del mondo dei comuni, della scuola e delle imprese si confrontano con il governo nella terza giornata di ComoLake2023 - Next generation innovations, ciclo di conferenze sui temi legati al digitale che si è concluso oggi a Cernobbio.

L’importanza dell’elemento umano

Dall’esecutivo emerge una posizione chiara sulla necessità di mettere in atto una strategia di intervento nazionale a supporto della digitalizzazione del sistema pubblico. Sul tema dell’intelligenza artificiale il presidente del Senato Ignazio La Russa ricorda come spesso «ci si dimentica di mettere accanto all’evoluzione tecnologica l’aspetto umano» e «che l’elemento centrale è l’uomo, che deve rimanere». Non ci può «essere innovazione tecnologica che non sia destinata a una migliore qualità della vita», sottolinea La Russa aggiungendo che il progresso tecnologico «è la vita pubblica».

Dalla tre giorni a Villa Erba il sottosegretario con delega all’Innovazione Alessio Butti, ispiratore dell’iniziativa, segnala che l’esecutivo «si è posto in fase di ascolto rispetto a tutti gli stakeholders che stanno contribuendo allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, ha raccolto tantissimi spunti e tantissime suggestioni che già da lunedì cercheremo di mettere in atto».

Valditara: «Digitalizzare per rendere la vita più semplice ai docenti»

«Digitalizzare nella scuola significa sburocratizzare e rendere la vita più semplice per docenti, studenti e famiglie», incalza il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, ricordando che abbiamo investito 2,1 miliardi di euro provenienti da fondi del Pnrr per la cittadinanza digitale nelle scuole». Dal mondo delle imprese il ceo di Poste Italiane Matteo Del Fante annuncia la volontà di «aiutare il governo nel processo di digitalizzazione e mettere a disposizione i nostri asset, per portare avanti questo processo».

E sul fronte dell’identità digitale, Butti rivendica l’idea lanciata nei mesi scorsi. «Questo è il primo governo che ha messo a disposizione risorse importanti, insieme ai privati in modo particolare Poste per il ruolo che ricopre, e sta traghettando con l’aiuto del Poligrafico, di AgId e del dipartimento di PagoPa verso due wallet, uno pubblico e uno privato, tutta questa sfera dell’identità digitale. È veramente una rivoluzione straordinaria».

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