Economia / Como città
Sabato 04 Febbraio 2023
L’Auto a caccia di talenti. Offerto stage in azienda agli studenti della Ripamonti
L’azienda comasca che rappresenta Audi e Volkswagen ha organizzato una lezione ai ragazzi dell’ultimo anno
L’Auto Spa entra in classe alla Ripamonti per coinvolgere gli studenti vicini al diploma e proporre loro un possibile futuro professionale. Il gruppo di concessionari Audi e Volkswagen per l’area di Como già da qualche mese ha avviato il progetto di un’Academy aziendale, inizialmente con il Cfp Padri Somaschi di Albate e già in via di estensione ad altri istituti che offrono percorsi di formazione affini al settore.
Questa settimana la responsabile marketing del gruppo, Valentina Pedalà, insieme ai referenti dei diversi reparti e a Davide Valsecchi, giornalista sportivo ed ex pilota, ha organizzato una lezione all’istituto superiore Leonardo da Vinci-Ripamonti di Como. Ai ragazzi del quarto e quinto anno di meccanica è stato presentata l’opportunità di un percorso finalizzato al loro inserimento lavorativo, che sarà possibile al termine di un periodo di stage in azienda.
«Si tratta di un’opportunità per i ragazzi che ricevono una formazione tecnica specializzata – spiega Valentina Pedalà - e al contempo possono svolgere uno stage che, se valutato positivamente e se da parte loro viene dimostrato un certo interesse, potrebbe trasformarsi in un’opportunità professionale».
L’azienda ha deciso di entrare in contatto direttamente con gli istituti tecnici. «Nel nostro caso - prosegue - gli standard richiesti dalle case madri sono altissimi e proprio per questo crediamo che la formazione interna, dopo un percorso scolastico, sia una soluzione vincente. È innegabile che il mercato del lavoro abbia subito una profonda trasformazione e in quest’ottica abbiamo compreso che le aziende e il mondo della formazione devono necessariamente vivere a stretto contatto».
Il dialogo tra imprese e scuole professionali oggi è determinante per la preparazione effettiva dei giovani. Un ulteriore aspetto che è stato sottolineato dalla manager de L’Auto è l’inversione di tendenza che inizia a emergere nella scelta della scuola superiore: la formazione professionale sembra aver ripreso quota tra i ragazzi, scardinando la netta preferenza per i licei. «Forse dipende dal superamento della vecchia visione delle scuole professionali, secondo la quale sarebbero istituti di serie B per ragazzi svogliati, anche in un’ottica di salari e sbocchi lavorativi. Oggi la manodopera tecnica e qualificata, professionale, è sempre più richiesta e ben pagata fin dai primi mesi di lavoro».
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