L’Oman: «Como, che lago
Vieni a lavorare con noi»

Ieri incontro d’affari con la delegazione: presenti anche membri della famiglia reale. Gli imprenditori: «Svizzera anche come fiscalità». Entusiasmo anche con l’Angola

Il lago sotto la pioggia? Ancora più bello per la delegazione del Sultanato dell’Oman, arrivata ieri a Villa del Grumello. Un fascino che alimenta ulteriormente la voglia di fare affari.

Un Paese considerato la Svizzera del Medio Oriente che prevede una crescita del 5% e cerca gli affari con l’Italia.

Expo ha rafforzato la convinzione. E ha portato a Como: una meta preferenziale nei tre giorni di appuntamenti B2B con Ithraa, l’Autorità pubblica per la promozione e gli investimenti e lo sviluppo delle esportazioni dell’Oman. Merito della semina della Camera di commercio, con SviluppoComo e Sistema Como, strumento, quest’ultimo, per giocare a fondo la partita Expo.

C’erano diversi imprenditori ieri all’appuntamento, anche se l’appello è a crescere, nelle ultime settimane dell’Esposizione.

Presenti componenti della famiglia reale, personaggi autorevoli, accolti da Attilio Briccola, responsabile di Sistema Como, dal prefetto Bruno Corda, dal sindaco Mario Lucini, dall’esponente della giunta camerale Andrea Camesasca. Al tavolo con loro Talal Suliman Al-Rahbi, deputy secretary general. Nella delegazione spicca il nome di un membro della famiglia reale, Faisal Turki Al Said.

L’ospitalità è stata lodata da Al-Rhabi: «È la mia prima volta qui nel vostro Paese. E Como è bellissima. Quello che mi piace di più? La vostra cultura dell’accoglienza, la vostra storia. il cibo». Parla della fashion week e si illumina quando sente che le creazioni sulle passerelle sono legate ai tessuti lariani. Aggiunge: «Stiamo crescendo, e in fretta. Vogliamo realizzare ponti e ferrovie, puntare su grandi progetti e sul turismo».

E grande entusiasmo anche martedì sera, con la visita dell’Angola.

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