
Economia / Como città
Giovedì 03 Marzo 2016
Mattone, sul Lario ormai è ripresa
Borsino immobiliare: il 58% degli agenti riscontra un incremento di vendite, l’anno scorso era solo il 45%
Como
(Foto di
Pozzoni Carlo)
La ripresa immobiliare, cominciata nel 2014, si consolida nel 2015 diventando ormai una certezza. In attesa del 2016, l’anno, si spera, della svolta. Compravendite cresciute secondo il 58% degli agenti lo scorso anno. E il sentiment per il 2016 supera quello del 2015: 55% contro 46%.
Segnali molto buoni dal mercato del credito, prezzi in calo ma dovrebbero stabilizzarsi nei prossimi 12i mesi, crescono ancora le locazioni mentre resta difficile la situazione degli immobili commerciali e industriali. È quanto emerso, in estrema sintesi, all’anteprima per la stampa della diciassettesima edizione del Borsino immobiliare di Como e provincia, strumento primario di valutazione del settore, realizzato da Fimaa Confcommercio Como.
Per il lusso l’aumento è vissutoo dal 62%, il commerciale ancora al 23%. Per il settore turistico contrasti: il 40% parla di un calo di vendite, altrettanti di una crescita.
Uno spiraglio di fiducia, grazie al binomio formato dal numero di transazioni agevolate e da un leggero calo dei prezzi di mercato. La ricerca immobiliare in campo residenziale si concentra maggiormente nei centri abitativi o di maggior rilievo per comodità e servizi, legati comunque al tentativo di trovare una struttura di nuova costruzione, caratterizzata quindi da innovazioni tecnologiche.
Questo corrisponde a un forte calo della richiesta di stabili usati o non di recente costruzione: «Sul fronte delle compravendite – aggiunge il vice presidente vicario Fimaa Claudio Zanetti – il risultato atteso, dopo la crescita del 3,5% del 2014, si dovrebbe attestare attorno all’8% nel 2015. Analizzando le variazioni percentuali, emerge come il capoluogo lariano abbia anticipato le dinamiche discendenti del mercato nazionale e abbia, al contempo, amplificato quelle positive».
Nell’ultimo trimestre 2015, dopo anni di crisi, si è tornati a vedere un segno incoraggiante sul fronte dei prezzi: «Timidi segnali – sottolinea Bargolini –, confermati anche dai dati statistici che hanno evidenziato un aumento dello 0,2% in Italia. I numeri non devono illuderci: nel 2016 si spera ci possano essere i presupposti per una stabilizzazione e una lenta, ma duratura, ripresa».
Ancora difficile la situazione per la locazione e la compravendita degli immobili commerciali e industriali, come sottolineato dal direttore di Confcommercio Graziano Monetti: un aspetto attorno al quale, basti pensare al bando “Fare impresa in franchising”, la confederazione sta spendendo parecchie energie.
E, per quanto riguarda il “sentiment” 2016, i risultati del sondaggio condotto da Fimaa tra gli associati (170 agenzie), parlano di una conferma pure nella provincia di Como dei dati nazionali a consuntivo 2015 sul numero di compravendite, in crescita o stabili per l’84% degli agenti. «I prezzi residenziali - ha concluso Zanetti - sono confermati dalla maggioranza ancora in diminuzione nel 2015 (57% degli intervistati) ma, ed è importante, per il settore residenziale si conferma un’altra previsione di crescita, accompagnata da un’aspettativa di stabilizzazione dei prezzi per il 62% degli agenti, segno che il punto più basso dei valori immobiliari è stato raggiunto».
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