“Proposte”, ci risiamo
Spunta expo parallela
delle aziende turche

Preoccupazione degli organizzatori per il rischio di un evento espositivo nel capoluogo. Il presidente Viganò: «Mi auguro ci sia vigilanza»

Su Proposte, in calendario a Villa Erba Cernobbio a fine aprile, incombe il rischio di una fiera parallela. In particolare in concomitanza della fiera un gruppo di aziende tessili della Turchia alloggerà in città: i loro rappresentati hanno già prenotato una quarantina di camere all’Hilton Lake Como, che però non conferma.

Questa massiccia presenza, con l’ipotesi di spazi espositivi affittati, genera forte preoccupazione tra gli addetti ai lavori.

Il rischio concreto è che vengano intercettati i buyer diretti alle aziende presenti in fiera, momento che costituisce per il territorio un importante volano per l’indotto locale ma che richiede anche grandi investimenti e notevole sforzo organizzativo.

Grave che tutto questo lavoro destinato a confluire nella fiera non venga protetto a favore delle aziende che lecitamente espongono a Proposte, l’evento internazionale più prestigioso del tessuto per arredo e tendaggio.

Il fenomeno non è nuovo, anche nelle precedenti edizioni gli organizzatori avevano segnalato il problema della concorrenza sleale: aziende non iscritte tra gli espositori che a Cernobbio e ora presumibilmente anche a Como occupano spazi e intercettano il pubblico della fiera.

«Si tratterebbe di una concorrenza parassitaria - è la preoccupazione di Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba - e durante l’evento Proposte si intende vigilare attentamente su questo fenomeno».

Una interferenza che rischia di allontanare i clienti, distoglierli dall’evento e sul lungo periodo comprometterne il prestigio. E anche, forse spingere Proposte a Milano come paventato nel passato.

«Spero che non ci sia nessuna azione parassitaria nei confronti di Proposte - aggiunge Pier Carlo Viganò presidente di Proposte - e che qualora ci fosse mi auguro che gli enti e le autorità locali siano solerti nel far rispettare le leggi e le norme vigenti. Noi non esiteremo a difenderci legalmente da quella che è concorrenza sleale».

“Proposte” si svolgerà il 26, 27 e 28 aprile ed è una fiera riservata agli operatori del settore: editori tessili, produttori di mobili imbottiti, grossisti, converter, grandi catene di distribuzione, operatori del contract.

Quest’anno, per la ventinovesima edizione, sono attesi a Villa Erba 69 espositori, nove in più dello scorso anno: 40 sono i partecipanti stranieri e 29 le aziende italiane. Espongono per la prima volta a Proposte l’ austriaca Steiner 1888, l’indiana G.M. Fabrics e le italiane Giò Emi e Tendaggi Paradiso. Marchi che testimoniano la selezione di prodotti di alta gamma per il tessuto e il tendaggio sul mercato globale.

La fiera è anche supportata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’Agenzia Ice.

Non si tratta solo quindi di esprimere la volontà di preservare l’equilibrio che si costruisce in fiera tra espositori, buyer e addetti ai lavori e di proteggere gli esiti attesi degli investimenti necessari per l’allestimento di un evento internazionale, ma anche di conservarne il prestigio dovuto alla selezione delle aziende che partecipano. Si vigila sulla qualità e originalità delle produzioni esposte a Proposte, un’attenzione e un presidio che non è possibile esercitare al di fuori di Villa Erba. Il danno, ulteriore, rischia di riversarsi anche sull’immagine di un territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Tomasi

2 anni, 9 mesi

complimenti a Dino Dominioni per l'interessante analisi; si direbbe che - per cambiare - si cerchi di far cadere le colpe dei propri errori sul destino (in questo caso i turchi) cinico e baro.

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
Dino Dominioni

2 anni, 9 mesi

Le colpe sono da attribuire agli organizzatori! 1) le date sono sbagliate perché le aziende hanno già fatto abbondantemente partire le collezioni. 2) aver estromesso dalla villa gli stranieri, per mantenere la manifestazione ad alto spessore, ha provocato che questi si sono affittati a prezzi più contenuti degli spazi fuori, ricevendo su appuntamento. 3) far coincidete proposte con il salone del mobile più importante del mondo (con annesso il fuori salone) pensando che i buyer sarebbero venuti a Como è stato un atto di presunzione incommentabile! 4) sono anni che proposte è in caduta libera: non si sono mai chiesti PERCHÉ? Per usare bene la testa necessita tenere i piedi per terra

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
Mario Rossi

2 anni, 9 mesi

si è già visto a Premiere Vision, la più prestigiosa fiera mondiale di tessuti dell'eccellenza europea. l'ultima edizione, metà degli espositori erano turchi, poi cinesi, indiani etc. d'altronde, questi chiedono di entrare e l'organizzazione li accoglie a braccia aperte pur di vendere gli spazi espositivi. e a quel paese l'eccellenza europea. finche non applichiamo misure protezionistiche sull'import, così come fanno questi paese coi nostri prodotti, c'è poco da lamentarsi se non ringraziare i nostri politicanti. mettiamo il 100% d'Iva sui tutto ciò che è Made in China, di qualsiasi marchio sia, poi vediamo dove vanno ancora.

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
gio vanni

2 anni, 9 mesi

il fatto é che noi italiani siamo delle pecore in un mondo di lupi. Ci vantiamo di essere ligi alle regole mentre gli altri ci fregano. Per altri intendo TUTTI a partire dai nostri "cugini". I turchi ci hanno giá fatto sloggiare dalla Libia, ora proseguono in altri campi.Povera Italia che brutta fine....

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
alberto albonico

2 anni, 9 mesi

Leggi e regolamenti a difesa ci sono. Che li applichino con severità.

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
MIRCO NOVATI

2 anni, 9 mesi

Cry little baby

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri